Roma, la scommessa è liberare il centro dalle auto

Roma, la scommessa è liberare il centro dalle auto
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Il traffico nella Capitale è tornato ai livelli pre-Covid: l'assessore Patanè studia come intervenire
29 giugno 2022

Non c’è solo il traffico, ad agitare i pensieri dell’assessore Patanè: il vero nemico da sconfiggere è l’esercito quasi infinito di autovetture che cingono d’assedio le mura cittadine, occupano i parcheggi ed impediscono alla circolazione di essere fluida come dovrebbe.

Lo spazio per i parcheggi è esaurito: «Ogni giorno - conferma Patanè - abbiamo un milione di auto ferme ai lati delle strade, alcune in sosta per mesi. Abbiamo ereditato una situazione complicata, che per essere risolta ci impegnerà per tutta la consiliatura».

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L’assessore ha ragione: Roma è ostaggio della auto private, una flotta di 1,7 milioni di autoveicoli, un numero impressionante ed anzi paradossale, visto che è maggiore di quello delle patenti in possesso dei suoi abitanti (circa 1,5 milioni): una condizione che si traduce in soste selvagge, difficoltà nella manutenzioni delle strade e dei servizi alla cittadinanza, invasione delle corsie preferenziali.

E se aggiungiamo a questo la realtà di un servizio di trasporto pubblico non paragonabile agli standard minimi di una metropoli europea, si completa il quadro.

I romani lo sanno bene: quando non si trova un parcheggio regolare, basta accostare in doppia ma a volte anche in tripla fila, attivare le quattro frecce et voilà, come per magia l’abuso diventa compreso e tollerato.

Il Rapporto 2021 pubblicato da Roma Servizi per la mobilità fotografa una città intrappolata nella tenaglia del traffico privato: la Capitale è al primo posto per le auto e al sesto per i motocicli nel tasso di motorizzazione tra gli otto Comuni più grandi in Italia, con il rapporto tra la popolazione attiva - quella tra 15 e 85 anni - ed auto e moto che tocca il valore record di 923 veicoli ogni 1.000 abitanti.

Il tutto in una città dove la metropolitana copre solo 60 chilometri con 3 linee contro i 96 di Milano.

«Abbiamo studiato prendere provvedimenti seri e coraggiosi per disincentivare l'uso di auto private - conferma Patanè - Su 1,7 milioni di autovetture a Roma ogni se ne muovono solo tra le 600 e le 700 mila. Quindi, ogni giorno abbiamo un milione di auto ferme ai lati delle strade e alcune sono in sosta per mesi e creano problemi alla mobilità».

In attesa delle proposte dal Campidoglio, il traffico in città è tornato ai livelli pre-pandemia, anzi addirittura è aumentato per la diffidenza ad utilizzare il servizio di trasporto pubblico visto la recente recrudescenza dei contagi; inoltre, molte strade della Capitale sono interessate da lavori di manutenzione ed i cantieri aperti contribuiscono a rallentare la circolazione.

Insomma, se durante il lockdown la colonna sonora dei romani era quella dei fringuelli e delle rondini in volo sulla Città Eterna, ora siamo tornati al sottofondo isterico dei clacson, mentre un muro di lamiere avanza lentamente, alla ricerca del posto dove fermarsi.

E sotto la canicola di un’estate rovente, neanche una grattachecca provoca sollievo…
 

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