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Roma e monopattini, doveva essere amore ed invece ecco le prime spine: non bastassero i ripetuti incidenti, purtroppo anche mortali, che vedono come protagonisti i conducenti dei due ruote a trazione elettrica, arriva ora la (giusta) richiesta da parte della Presidente del I Municipio della Capitale, quello che insiste nelle strade più centrali e finalmente di nuovo affollate di turisti, per maggior controlli ed eventuali sanzioni per chi lascia il monopattino dove capita, intralciano spesso la circolazione non solo ad altri veicoli, ma anche ai pedoni.
Lorenza Bonaccorsi, eletta lo scorso ottobre Presidente del I Municipio, teme che l'ormai vicina estate possa diventare fonte di caos qualora non si arrivi ad un regime ordinato nell'uso dei monopattini: «Via da marciapiedi - chiede alla Polizia Municipale - perché non vogliamo trasformare via del Corso o Trastevere in un far west».
In un incontro con la comandante del Gruppo I della Polizia locale, ha chiesto ai vigili un maggiore impegno nel contrasto agli utenti che non rispettano il Codice della Strada e nel contempo alle aziende di sharing di provvedere alla rimozione immediata dei veicoli parcheggiati sui marciapiedi o davanti ai principali monumenti.
Nel centro di Roma, infatti, lo scenario è spesso poco edificante, con i monopattini lasciati dove capita, anche senza rispetto per i parcheggi dei disabili o di quelli per le vetture elettriche, poco confortante conclusione di un utilizzo spesso troppo disinvolto e pericoloso, come guida contromano, in due, facendo lo slalom tra i passanti o sfrecciando a velocità ben maggiori rispetto a quelle prevista dalla normativa.
Un malcostume che trova sponda nell'impunità quasi assoluta di cui si gode, visto che i controlli e le sanzioni restano nel campo delle ipotesi del terzo tipo, quelle dell'irrealtà.
Basterà la sollecitazione della Bonaccorsi ad invertire la tendenza?
Con l'estate ormai pronta ad esplodere, avremo presto risposte al riguardo.