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Artisti di strada, giocolieri, danzatori, un funambolo che cammina su un filo teso sopra i resti archeologici, giochi di luce, teatro all’aperto, canzoni romane, foto e video proiettati sui monumenti, la banda della Polizia Locale, l’orchestra di Santa Cecilia, i dibattiti e le visite guidate. E’ la Notte dei Fori Imperiali a Roma, la lunga festa organizzata da Roma Capitale sabato 3 agosto per salutare la nuova isola pedonale e la sua assoluta novità: la via "che era una strada e diventa la passeggiata dei romani", per dirla con la campagna ufficiale del Campidoglio. La Notte dei Fori è stata presentata dal sindaco Ignazio Marino e da Flavia Barca, assessore capitolino alla Cultura.
La festa, dedicata alla memoria di Renato Nicolini (già assessore alla Cultura del Campidoglio, ideatore dell’Estate Romana e scomparso l’anno scorso), comincerà alle 21:30 ma già dalle 19:00 la via viene interdetta completamente al traffico – compresi bus e taxi – e la chiusura totale dura fino alle 19:00 di domenica 4.
La pedonalizzazione dei Fori Imperiali scatta prima, alle 5:30 del mattino di sabato. Da quel momento niente più auto private tra largo Corrado Ricci e il Colosseo: la via resta aperta solo ad autobus, taxi, ncc, mezzi d’emergenza, biciclette.
Tornando alla serata: l’apertura sarà affidata alla banda della Polizia Locale di Roma Capitale che sfila con il sindaco Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore Flavia Barca. Inizieranno le visite guidate gratuite ai siti archeologici. Alle 22:45, sul palco centrale a largo Corrado Ricci, commemorazione di Vincenzo Cerami, lo scrittore e sceneggiatore recentemente scomparso. A seguire, tavola rotonda con storici dell'arte, archeologi e urbanisti tra cui Adriano La Regina e Claudio Strinati. Si alternano gli interventi di attori come Pierfrancesco Favino, Massimo Popolizio, Fabrizio Gifuni, Anna Bonaiuto, Simona Marchini, Marilù Prati.
In contemporanea le performance e gli spettacoli lungo il percorso pedonale: la camminata del funambolo Andrea Loreni, sospesa sui Fori Imperiali; le acrobazie de La ballade de Bergerac in piazza del Colosseo; la pièce Shakespeare loves Rome nel Foro di Cesare; gli Stornelli romani con il Ponentino Trio; le proiezioni di video sulla storia di Roma. Alle 23:45 luci spente e silenzio per ricordare Renato Nicolini. E poco oltre la mezzanotte il gran finale con l’orchestra sinfonica di Santa Cecilia e il suo Concerto per Roma.
Per l’occasione Poste Italiane ha realizzato uno speciale bollo celebrativo. L'impronta dell'annullo dedicato, preannuncia il sindaco Marino, «potrà essere richiesta presso il servizio postale temporaneo in via dei Fori Imperiali la notte del 3 agosto».
La Notte dei Fori, ha sottolineato il sindaco Marino, non segna l’avvio di «un piano di semafori o sensi unici, ma la nascita della più bella passeggiata al mondo, destinata a diventare il più grande parco archeologico al mondo».
La pedonalizzazione, spiega il Sindaco «è solo l’inizio di un percorso fatto di investimenti per riprendere i lavori archeologici» e del coinvolgimento a tutto campo delle migliori intelligenze, attraverso il «dibattito internazionale sulle scelte da compiere e competizioni internazionali per individuare la strategia migliore nel proseguire gli scavi». Si tratterà, ad esempio, di decidere «se riportare alla luce i resti o utilizzare metodi differenti che pongano in risalto la secolare stratificazione architettonica».
Intanto la pedonalizzazione è nata nel segno della consultazione cittadina. «Il 75% dei 24mila partecipanti si è detto favorevole alla pedonalizzazione», fa sapere Marino. Numerosi, tra loro, quelli in età compresa tra i 40 e i 49 anni. «Oltre il 40% ha dichiarato di transitare personalmente con il proprio mezzo sui Fori Imperiali - prosegue il Sindaco - e oltre il 50% si è detto consapevole delle conseguenze della pedonalizzazione».
Per Marino il senso dell’operazione emerge considerando poche, significative cifre e guardando al paradosso rimasto in piedi fino ad oggi: l’intento, afferma il Sindaco, è «passare da 1.200 veicoli l’ora a 40»; e il paradosso da lasciarsi alle spalle è quello «di una città che, avendo il monumento più famoso del mondo, lo trasforma in una rotonda per far scorrere il traffico».
Dal suo canto l’assessore Flavia Barca si è detta «orgogliosa» d’essere parte nell’evento e ha sottolineato la priorità di «ripartire dalla visione secondo cui il patrimonio storico è un bene comune e appartiene a tutti»; da cui la necessità di «responsabilizzare i cittadini». Senza dimenticare, peraltro, che «il cambiamento introdotto con la pedonalizzazione dei Fori può costituire anche un'occasione economica».