Roma, Cerbero fa centomila multe al mese per migliorare la circolazione

Roma, Cerbero fa centomila multe al mese per migliorare la circolazione
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Grazie al nuovo sistema di controllo, la lotta contro sosta selvaggia sta producendo frutti importanti
10 marzo 2025

Venticinquemila a settimana, centomila al mese: sono numeri importanti quali esibiti da Donatella Scafati, vicecomandante della Polizia Locale di Roma Capitale, in occasione di un'audizione alla Commissione Giubileo del Campidoglio.

Grazie all'impiego del nuovo sistema  che combina telecamere e un software di intelligenza artificiale, la polizia locale sta ottenendo importanti risultati nell'opera dai contrasto alle violazioni del Codice della Strada, in primis la lotta alla sosta selvaggia che da sempre costituisce il maggiore ostacolo alla fluidità di movimento nelle strade della Capitale: Cerbero è in grado di rilevare infrazioni e irregolarità in tempo reale e le trasmette ai vigili insieme ai dati delle automobili da sanzionare.

Scafati ha confermato che grazie a Cerbero la polizia di Roma eleva quasi venticinquemila multe a settimana, in aumento rispetto all’anno scorso: i dati più aggiornati, relativi a gennaio 2025, parlano di oltre ottantamila sanzioni comminate agli automobilisti irrispettosi delle norme del Codice, delle quali oltre settantamila relative a soste irregolari, dato quest'ultimo in aumento del 15% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
 

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1 euro al mese

Il sistema Cerbero è stato installato lo scorso dicembre su circa venti automobili della polizia locale dopo la fase di sperimentazione effettuata a novembre: ogni gruppo territoriale ne ha in dotazione uno, mentre il Git, cioè il Gruppo Intervento Traffico, ne ha a disposizione tre. 

La telecamera sulle automobili consta di due obiettivi, uno anteriore e uno posteriore, abbinati ad un software di intelligenza artificiale: mentre l’auto dei vigili procede, la telecamera è in grado di rilevare in tempo reale le violazioni del Codice della Strada - soste irregolari,  parcheggi in doppia fila, stazionamenti sul marciapiede - trasmettendole al tablet in dotazione degli agenti, che possono così connettersi con la banca dati della Motorizzazione, verificando a chi appartiene il veicolo in violazione e anche se sia in regola con assicurazione e revisione, per eventualmente applicare sanzioni anche per questo.

Tutti i sono popi inviati al sistema informatico Prosa, che stila il verbale comprensivo di tutte le violazioni constatate.

Da quando è stato introdotto il sistema Cerbero, la maggioranza delle multe è stato elevato nel centro storico di Roma e nei quartieri Parioli e Prati, oltre che al Tuscolano ed all'appia.

«Ci sono pattuglie - ha rivelato Donatella Scafati - che effettuano questo specifico lavoro tutti i giorni nei due turni di servizio: sanzionano le doppie file ma fanno anche rimozioni laddove le auto creano intralcio.  Cerbero viene utilizzato ogni giorno in tutti e due i turni di servizio, in abbinamento anche  all'altra tecnologia a disposizione, lo ScatBrav, il piccolo palmare che fornisce contezza delle trasgressioni, anche grazie a una fotografia». 

Ricordiamo che per le irregolarità nella sosta sono previste multe dai 25 ai 100 euro per moto e ciclomotori, dai 45 ai 173 per gli altri veicoli; la mancata revisione comporta una sanzione dai 173 ai 694 euro, che nel caso di circolazione senza copertura assicurativa obbligatoria sala da 866 ai 3.464 euro.
 

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