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Robert Wickens non molla e le buone notizie riguardo il suo stato di salute continano ad arrivare. In questo periodo il canadese sta affrontando una delle sfide più difficili della sua carriera, ovvere il percorso di riabilitazione per recuperare la completa mobilità agli arti inferiori, compromessi lo scorso agosto in un incidente alla ABC Supply 500 di Pocono.
Gli allenamenti erano cominciati lo scorso dicembre con un esoscheletro robotico che lo aiutava a compiere piccoli passi con il sostegno di un allenatore e di stampelle da passeggio. È bastato un mese per abbandonare il tutore robotico e fare dei passi e poco più di una settimana fa, Wickens ha cominciato a svolgere i tipici esercizi da pilota, volti a potenziare i muscoli del collo e delle braccia per riabituare il corpo alle sensazioni di guida, in particolare sugli ovali della IndyCar.
Il 31 gennaio Robert è riuscito a salire su una cyclette, nonostante abbia ancora delle difficoltà motorie. Non solo, anche in queste circostanze è riuscito a pedalare senza l'aiuto dell’esoscheletro. “Finalmente ho molta più forza alla gamba sinistra - commenta Wickens -. Per la prima volta sono riuscito ad alzare costantemente la gamba. È stato molto provante e ho usato troppo le braccia, ma sarei in grado di arrivare fino in fondo al corridoio se mi chiedete di farlo. Ho avuto 167 pulsazioni al minuto come picco massimo! Chi avrebbe mai pensato che camminare sarebbe stato così impegnativo”.