Rivoluzione Renault: ecco i cinque pilastri del futuro della Losanga

Rivoluzione Renault: ecco i cinque pilastri del futuro della Losanga
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Il business verrà diviso in cinque parti
8 novembre 2022

Renault ha rivelato il nuovo piano di dividere il proprio business in cinque sezioni separate, soprattutto spinti dal muoversi verso l'elettrico. Il brand ha rivelato, con la voce del CEO Luca de Meo, ha iniziato questa operazione che permetterà un passaggio all'elettrico più trasparente.

I vari segmenti lavoreranno auto elettriche, ibride e con motori endotermici, ma anche servizi di mobilità e finanziari. Le cinque business unit saranno dedicate rispettivamente alle auto elettriche, alle auto ibride e classiche, alle auto sportive Alpine, ai servizi finanziari e ad un nuovo business legato alla mobilità e al riciclo.

Con questo sistema, Renault punta a nuovi target, che sono:

  • Margine operativo del 8% nel  2025, 10% nel 2030
  • Free cash flow superiore a 2 miliardi di euro all'anno di media nel periodo 2023-2025, superiore a 3 miliardi di euro di media all'anno nel periodo 2026-2030
  • Ripristinare i dividendi dal 2023; pianificare di aumentare gradualmente il payout fino al 35% dell'utile netto a medio termine
  • Ampere in breakeven nel 2025, circa il 10% di margine operativo nel 2030
  • Alpine dovrà generare 2 miliardi di euro di ricavi nel 2026, oltre 8 miliardi di euro nel 2030 con un pareggio previsto per il 2026
  • Dacia dovrà aumentare i margini dal 10% al 15% entro il 2030 quando entrerà nel segmento C, grazie anche ai veicoli commerciali.
  • Mobilize: attività di servizi finanziari, principalmente assicurazioni e leasing operativo.
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Renault sta inoltre lavorando a stretto contatto con Google per implementare ancora di più il sistema tecnologico del brand sulle auto: oltre a lavorare sulla digitalizzazione delle vetture, rendendole più smart, l'idea è anche quella di digitalizzare l'azienda grazie a questa partnership.

Un'altra applicazione che Renault e Google vogliono sviluppare è quella legata alla produzione di vetture attraverso il software: in questo modo le auto non dovranno essere lavorate tramite applicazioni "in house", ma con quelle gestite in collaborazione con Google.

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