Rischio Incidente tra auto e bici, scooter o moto: in strada la responsabilità è di chi supera

Rischio Incidente tra auto e bici, scooter o moto: in strada la responsabilità è di chi supera
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Nuova sentenza impone grande cautela nei sorpassi di veicoli a due ruote. La distanza laterale di sicurezza sufficientemente ampia è a onere del conducente auto, che deve prevedere i rischi e avvisare
3 agosto 2019

Quante volte capita di osservare piccole lamentele e scuotimenti di capo, lungo le strade italiane. Un’automobile e un veicolo a due ruote, una distanza presa per buona da uno ma non dall’altro veicolo. Che sia bici, scooter o moto, il mezzo più snello ha un equilibrio dinamico proprio e spesso non viaggia con lo stesso ritmo dell’auto, va tutelato. Quando si sorpassano, i due mezzi diversi spesso hanno distanza non sufficiente e compiono manovre talvolta rischiose. Ad averne la peggio, di norma, può essere chi siede sulle due ruote. Ma non sono solo quelli con il casco in testa, a lamentarsi di automobilisti spavaldi o peggio che ignorano il ritmo e gli spazi dovuti per le due ruote. A volte è il contrario, sono le auto che vengono trattate come chicane mobili e sverniciate rischiosamente.

ONERE A CHI SUPERA: Un recente caso giudiziario ha ribadito la condotta che deve tenere il conducente dell’auto, che sorpassa un veicolo a due ruote. Sapendo della minore stabilità e possibilità di sbandamenti, in auto occorre sempre garantire una distanza laterale di sicurezza, alle due ruote. Ampia quanto? Logica vuole che il buon senso di chi è dotato di patente, conoscendo il CdS e i veicoli, valuti ogni volta la sicurezza, il poter superare senza rischio di contatti per oscillazioni o deviazioni della bici, scooter o moto. Attenzione, perché si parla di rischio anche grave e condanne dovute per la responsabilità di chi guida il veicolo a quattro ruote, come quella di una recente sentenza (32479/2019). È dovuto il rispetto ed eventualmente l’attesa di sorpasso, se lo spazio non è quello di sicurezza. Non ci si può “infilare” o fidare di un solo avviso acustico, il classico colpo di clacson per dire che si vuole sorpassare a ogni costo. Quando accada un sinistro, il conducente del veicolo a quattro ruote che supera quello a due senza gli spazi di sicurezza, può venire accusato di essere responsabile nella perdita di controllo e di stabilità per la bici, la moto o lo scooter, pagandone le conseguenze.

In bici sulla strada qualcuno si sente "il fortunato re" sfilando senza far coda. Il CdS lo tutela invece come utente debole e alcuni automobilisti non gradiscono gli sbandamenti dei ciclisti
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Il caso recente, con sentenza della Corte di Cassazione, ha condannato chi guidava un mezzo pesante per omicidio colposo di una motociclista, caduta a causa del sorpasso avvenuto troppo da vicino. Non esiste una misura definita, sempre valida in metri, come è da ricordare che i sorpassi non possono avvenire, indipendentemente dagli spazi, in prossimità o in corrispondenza di intersezioni. Il riferimento all’articolo 148 del C.d.S. impone quindi, prima di procedere: l'apposita segnalazione, il portarsi a sinistra del mezzo a due ruote, superarlo rapidamente mantenendo sempre adeguata distanza laterale (per eventuali manovre di emergenza e spostamenti d’aria) riportandosi poi a destra appena possibile. In queste valutazioni, ogni automobilista sa intuire, con l’esperienza e il buon senso, quando il motorino, la bici o altro veicolo a due ruote, dia impressione di procedere stabilmente o meno. Nel caso, non raro, di mezzi da superare che manifestano andamenti “ondivaghi” ovvero non lineari, è necessario prendere tutte le cautele, aumentando la distanza di sicurezza e attendere il momento più sicuro, se non ci sia.  Anche se da un certo punto di vista, chi guida l’auto può sentirsi dalla parte del giusto nel lamentarsi, del modo di guidare di chi precede. La tutela è per chi è utente più debole sulla strada, sentendone maggiormente anche le difficoltà per dissesti del fondo. Lato opposto, chi guida la bici o il motorino e avvisato sa di dover essere sorpassato, deve agevolare la manovra e non accelerare.

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