Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
In Italia ACI vuole dire un’istituzione nota a tutti, specie quando si parla di cambio auto, per alcune pratiche, oppure di patente. La sede milanese però, attiva da ben 115 anni, è tra quelle che vantano anche molte attività esterne a quelle più burocratiche, d’interesse soprattutto ora che elettrificazione, spinta dalle Case e normative limitanti, per il traffico, meritano piena conoscenza da parte degli automobilisti. Su questi e su altri fronti più impegnativi e sfidanti, rispetto all'antica percezione dell'ente nazionale, si pone la nuova dirigenza locale.
“In AC Milano abbiamo al lavoro commissioni di esperti che analizzano i dati e gli studi sull’auto e sull’ambiente – spiega il neo-presidente Geronimo La Russa – in questo periodo di cambiamento, ci teniamo a divulgare informazione utile, qualificata e neutrale, oltre che proseguire nei classici servizi di assistenza burocratica e stradale”.
Già, i servizi allo sportello sono i classici di sempre, quelli più precisi cui ricorrere quando serva, analoga cosa per quelli di soccorso. “E gli associati spendono meno” ricorda La Russa, ma oggi a Milano si sente aria di cambiamento per la mobilità, con cittadinanza sempre meno in auto propria e quando capiti, gioco-forza, sempre meno diesel. “Cerchiamo di dare una mano dialogando con la base dell’utenza, a cui ricordo la nostra disponibilità di ascolto, sia con le istituzioni”.
Sono varie le occasioni durante l’anno in cui AC Milano sposa o patrocina direttamente eventi che possono dare informazione, anche fuori dalla sede storica di Porta Venezia e fuori dal capoluogo stesso. “Il nostro bacino è ampio, secondo la vecchia logica di Milano per ACI, quella che include le zone di riferimento Monza e Lodi, per un totale di circa tre milioni di utenti”.
A questi utenti però, ACI non riserva solo eventi espositivi, tra cui la collaborazione con Milano AutoClassica (in Fiera a Rho) ma anche una parte più passionale e rivolta allo sport: gare, vere o dimostrative, in pista e su piazzali dedicati.
“Siamo tra i fondatori dell’Autodromo Nazionale e ci teniamo tantissimo, ora insieme a tutta ACI, con il presidente Sticchi Damiani, a far vivere l’impianto brianzolo. Oltre il difficile rinnovo per avere ancora la F1 in futuro, ci sono anche eventi come il Rally o le attività di pista con auto storiche. Soprattutto in questo momento abbiamo cercato la complementarità, portando anche per le vie del centro di Milano e in fiera, le vetture da gara. Quelle di oggi e di ieri”.
Proprio l’antica tradizione della Milano Sanremo, una gara o meglio la Coppa, antica più della Targa Florio, istituita nel 1906 e rivitalizzata oggi, insieme all’ultimo nato, il Milano Rally Show, sono tra gli appuntamenti clou della stagione milanese dei motori. Eventi in vita oggi grazie all’ACI meneghina che, ricordiamo, pur con molti intenti propositivi e idee in cantiere, rimane un’attività virtuosa che si estende su questi fronti usando proprie risorse, senza alcun indebitamento.