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Rimborso del 10%, fino a un tetto massimo di 300 Euro all'anno, sui pagamenti effettuati con bancomat o carte di credito. E' un delle proposte contenute nel così detto "piano cash back" che il Ministero dell'Economia intende sottoporre al governo, che provvederà poi a trasformarlo in proposta. L'ipotesi, al momento, è formulata su cifre minime, ma ha il chiaro intento di ridurre drasticamente l'uso di denaro contante in favore dei pagamenti elettronici, così come richiesto dall'Unione Europea che, in cambio degli aiuti del Recovery Fund, pretende una svolta culturale in Italia relativamente all'abitudine di pagare soldi alla mano, per ridurre l'evasione fiscale. Come se fosse scontato, quindi, che chi paga in contanti sia sempre un evasore. Ma, al di là di questo, che attiene ad altre sfere, il Bonus Pagamenti Elettronici come potrà incidere nel mondo dell'auto? Verosimilmente, almeno stando all'opinione diffusa, sarà proprio nelle spese di manutenzione dei veicoli che potrebbe partire "la rivoluzione". Perchè generalmente i costi in fattura non sono bassi (e quindi è più facile che si paghi con strumenti elettronici) e gli interventi effettuati all'auto vengono sempre appuntati e custoditi. Insomma, non bisognerà stare a cercare scontrini nei meandri di borse e portafogli e tale documentazione, probabilmente, sarà quella più prodotta per la richiesta di eventuale rimborso