Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Un’unica carta che racchiude diverse funzioni: carta di identità, tessera sanitaria e carta di pagamento. E’ l’idea che si fa strada nel Governo con l’istituzione di quella che è stata definita la “carta unica”, una card che oltre a servire per i rapporti con la pubblica amministrazione può anche fungere da carta di credito o Bancomat se collegata ad un conto corrente.
La possibile rivoluzione è stata illustrata dal sottosegretario al Ministero dell’Economia Alessio Villarosa al Sole 24 Ore: «Sarà una vera rivoluzione: la carta unica avrà carta d’identità, tessera sanitaria, identità digitale e possibilità di attivare in conto di pagamento presso qualsiasi sportello bancario o postale».
Prima che la carta unica diventi realtà ci sono diversi aspetti da mettere a punto. «Stiamo al momento lavorando sul layout - anticipa Villarosa - perché deve garantire gli standard internazionali sui quali ci si è accordato con gli altri Paesi ma siamo certi troveremo la quadra».
L’adozione della card passe-partout si inserisce nel dibattito sulla limitazione all’uso del contante e l’incentivazione dei pagamenti digitali che ha sollevato pareri discordanti.
«Sto parlando da mesi con gli operatori e resto sempre più convinto che per incrementare l’utilizzo degli strumenti digitali è fondamentale eliminare i costi delle transazioni digitali sotto i 5 euro e ridurre pesantemente i costi per quelle sotto i 25 euro e garantire bassi costi per quei settori a “bassa marginalità” come, ad esempio, benzinai o edicolanti», sottolinea Villarosa.