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La versione plug-in dell'icona Jeep ha portato in dote una bella dose di elettroni e un'efficienza, a livello di emissioni e consumi, decisamente migliorata, il tutto senza rinunciare alle capacità off-road che hanno distinto il modello fin dalle origini.
E proprio la Wrangler elettrificata è protagonista di una campagna di richiamo negli Stati Uniti, a causa di un cattivo fissaggio dei pacchi batteria presente in alcuni esemplari 2022 e 2023. Un errore che potrebbe causare fenomeni di surriscaldamento e di conseguente perdita di potenza del fuoristrada.
Sarebbero 13.722 le Wrangler 4xe a cui è stato notificato il richiamo, sebbene Stellantis stimi che solamente il 35% di quei veicoli abbia effettivamente un fissaggio errato del pacco batteria. Per capirci meglio, il problema riguarda la sistemazione del fusibile da 200 A nella batteria ad alta tensione.
A causa del surriscaldamento i fusibili possono guastarsi e, a quel punto, l'auto incomincia a perdere potenza senza alcun preavviso per il conducente. Secondo la Casa i segnali del malfunzionamento potrebbero associarsi a: rumore proveniente dal pacco batteria, peggioramento della guidabilità, e accensione della spia sul quadro strumenti.
Una volta portata la Wrangler PHEV presso un'officina autorizzata per l'ispezione e verificato l'errore, Jeep provvederà alla sostituzione del fusibile con un nuovo dotato di dispositivo di fissaggio corretto.
In caso di presenza di bruciature o di macchie sul pacco batteria, Jeep provvederà a rimpiazzare l'unità stessa. Il brand di Toledo ha garantito inoltre il rimborso dei costi di riparazione per i clienti ai quali si fosse palesato il problema prima dell'inizio della campagna di richiamo.
Pare che Jeep abbia ricevuto una dozzina di segnalazioni riguardanti il malfunzionamento a partire da marzo 2022, ma fortunatamente nessun incidente.