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Renault si difende con i denti dalle possibili accuse di essere al centro di un secondo “scandalo Volkswagen”. La casa francese, per voce del comparto italiano del gruppo, rilascia all'Ansa dichiarazioni serene e precise.
«L'operazione di richiamo in corso riguarda circa 15.000 veicoli, e mira a correggere un errore di calibratura del controllo del motore riscontrato sui diesel da 110 cavalli. Non si conoscono però ancora i dettagli dei paesi coinvolti nel richiamo. È un problema tecnico di cui eravamo già a conoscenza, e che è già stato risolto a livello produttivo nel settembre 2015. I richiami riguardano solo i veicoli precedenti a tale soluzione» commentano dalla casa.
Vengono, inoltre, dissipate le nubi sulle voci circolate nelle ultime ore, e riguardanti un richiamo di dimensioni considerevoli. «Renault smentisce categoricamente la notizia di un possibile richiamo fino a 700.000 veicoli», andando contro quanto riportato dal quotidiano Les Echos la mattinata di martedì.