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La parte migliore di un incidente autostradale è sicuramente il poterlo raccontare. Richard Hammond ha già avuto questa fortuna nel 2006, quando sopravvisse a un tremendo schianto durante la prova di un dragster, a seguito della perdita di controllo del veicolo.
Da quel giorno ci sono stati altri episodi minori che hanno visto il conduttore di Top Gear prima e the Grand tour poi, protagonista e al centro delle notizie per infortuni durante le riprese. Ma quanto avvenuto lo scorso 10 giugno, ha rischiato di farlo finire sui giornali per l'ultima volta.
Hammond, infatti, è stato vittima di una spaventosa uscita di strada ad alta velocità durante le riprese del programma (GT) in Svizzera, quando con una Rimac Concept One, auto elettrica da 1360 CV, è uscito di strada ribaltandosi per oltre 100 metri.
Dopo la convalescenza Hammond ha incontrato Mate Rimac, CEO della casa e nsieme hanno analizzato l'incidente. Ecco le dichiarazioni del presentatore.
«Ero consapevole del fatto che la strada fosse rialzata e priva di para petto e che quindi inevitabilmente l'auto sarebbe scesa rovinosamente sul poggio. E sì, c'è stato un momento di panico totale in cui mi sono detto che probabilmente stavo per morire. Ho percepito distintamente ogni impatto dei vari ribaltamenti e guardando i crateri che si sono scavati nel terreno ho pensato che la macchina avrebbe dovuto essere lanciata dallo spazio per creare delle tali voragini. L'impatto con la strada è stato il più violento e accanto c'era una casa in legno che avrei potuto tranquillamente centrare. Una volta fermato mi sono subito reso conto che c'era qualcosa che non andava e ho chiesto ai soccorsi di trascinarmi fuori tirando dalle braccia, visto che le gambe erano compromesse, come avrebbero dimostrato gli esami in ospedale.
Non posso negare che il mio pensiero fisso in quel momento fosse relativo alla possibilità di non uscirne vivo.»