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La riduzione della bolletta elettrica per le famiglie con contratti in tutela (quindi non per quelle con prezzo del mercato libero) si ridurranno di quasi il 20% nel primo trimestre del 2023 rispetto a quanto pagato alla fine del 2022. Uno sconto cospicuo anche se un po' sotto le aspettative, che avevano indicato una riduzione fino al 25%.
Il calo dei prezzi è legato alla riduzione dei prezzi dell'energia all'ingrosso in conseguenza dei bonus e dello stoccaggio vicino all'80% dei depositi di gas europei. Questa riduzione fa seguito a quella già registrata nel quarto trimestre 2022 rispetto al terzo, che ammontava a circa il 48%, portando il prezzo del megawattora a 246 euro contro 472 della media precedente.
Una buona notizia per tutti coloro che utilizzano l'impianto domestico per ricaricare l'auto elettrica o plug-in, che vedranno un progressivo ridursi delle tariffe e un ritorno alla "normalità" del prezzo per kWh sul mercato tutelato, che a dicembre è stato fissato in 0,501 euro/kWh dalla Arera. Si stima che la riduzione possa oscillare fra gli 8 e i 10 centesimi per kWh, riducendo il costo per il "pieno" di un'auto con batteria da 50 kWh di 5 euro circa.