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Il tedesco Roland Gumpert è l'ingegnere che ha dato vita alla Apollo, una supercar spaziale in grado di far registrare nel 2009 il record per auto stradali sul Nürburgring. Nel 2013 l'azienda è entrata in bancarotta ed è stata rilevata nel 2016 da un gruppo di aziende basato ad Hong Kong per prendere il nome di Apollo (guardate qua cosa si sono inventati). Nel frattempo Gumpert è passato alla start up cinese Aiways che vuole diventare un costruttore di massa di auto elettriche. Per farsi conoscere ha affidato all'ingegnere tedesco la realizzazione di una sportiva che facesse da biglietto da visita della futura gamma, il cui primo modello di serie sarà la Aiways U5 Ion. Il frutto di questo lavoro si chiama Aiways RG Nathalie.
Ci sono quattro motori elettrici, uno su ciascuna ruota, che ne fanno di fatto un'auto a trazione integrale. Il powertrain della RG Nathaline eroga da un minimo di 402 a un massimo di 805 CV. 0-100 km/h in meno di 2,5 secondi e una velocità massima superiore a 300 km/h, con un'autonomia di circa 850 km a bassa velocità costante. I quattro motori sono alimentati da batterie ricaricabili dalla colonnina aiutate da una pila a combustibile aggiuntiva. Quest’ultima non è alimentata ad idrogeno come avviene di norma, ma da metanolo che viene scisso in carbonio ed idrogeno e quest’ultimo inviato alla fuel cell per alimentarla e quindi farle produrre corrente.