Rfactor2, la prova della 911 RSR [video]

Pubblicità
Il nostro simdriver l'ha testata nel circuito di Spa Francorchamps, ecco i suoi pensieri e consigli
5 luglio 2018

Grazie alla collaborazione con Studio 397, il nostro simdriver ha potuto testare in lungo e in largo la Porsche 911 RSR inclusa nell'endurance pack, rilasciato dagli sviluppatori di Rfactor2.

Abbiamo scelto Spa Francorchamps come sede della nostra prova, un circuito veloce e abbastanza tecnico.

La miglior entry level

Pochissimi dubbi:

La vettura tedesca è la più semplice da approcciare rispetto alle concorrenti della classe GTE e la più bilanciata con assetto originale.

Sono bastati un paio di giri per scendere sul 2.18.5 con 50 litri di benzina e gomme medie, sinonimo di feeling immediato e dinamica dell'auto molto accondiscendente.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Il setup

Al nostro simdriver piace molto lavorare sugli assetti, ecco le modifiche apportate per fermare il cronometro sui 2.16:

- Aumentato il carico aerodinamico anteriore e diminuito leggermente quello posteriore;

- Molle sospensioni più rigide (70% anteriore e 80% posteriore);

- Campanature più negative;

- Assetto meno rigido con anti-roll bar più morbido sia all'anteriore che al posteriore;

- Estensione lenta anteriore abbassata di 2 click;

- Compressione lenta posteriore aumentata di 5 click;

- Gomme slick soft e 15 litri di benzina a bordo;

- TC impostato al minimo.

Piccole modifiche in grado di rendere la RSR aggressiva in inserimento ma, al tempo stesso, stabile in uscita di curva. 

Cosa non ci è piaciuto?

Essenzialmente questa Porsche ha un solo ed unico problema: assorda il pilota e gli spettatori.

A livello di dinamica è favolosa, consigliatissima ai principianti o a chi adora il marchio ma non se ne intende di assetti.

Voto finale: 9

La prossima auto in test è la Corvette C7R, reggerà il confronto?

Pubblicità