Revisione scaduta? De Vita: «Attenzione alle multe a raffica»

Revisione scaduta? De Vita: «Attenzione alle multe a raffica»
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Il nostro editorialista, Enrico De Vita, è intervenuto ai microfoni di Elena Carbonari su Isoradio, per parlare di sanzioni causate da revisioni scadute
13 dicembre 2017

Spunto dell’ultimo intervento del nostro editorialista Enrico De Vita, ai microfoni di Elena Carbonari su Isoradio, è una mail inviata da un ascoltatore sul tema delle revisioni. Aveva dimenticato di effettuare in tempo la revisione ed è stato multato una prima volta attraverso la lettura della targa effettuata mediante telecamera, a cui è seguito un verbale da parte della Polizia Locale di Guardiagrele (CH). Ma, anziché contestargli subito l’infrazione, il verbale gli è stato notificato a casa dopo 80 giorni dal rilievo dello strumento, che – si badi bene – fornisce immediatamente all’agente l’indicazione della mancata revisione. Informato così della sua infrazione, l’ascoltatore si è subito recato a fare la revisione. E ha pagato regolarmente la sanzione di quasi 200 euro. Ma nel frattempo, 30 giorni dopo il primo rilievo, il nostro automobilista si trova a passare nuovamente davanti alla telecamera, quando ancora non aveva ricevuto il primo verbale. Non si accorge di nulla e dunque parte un secondo verbale, che gli arriva a casa 40 giorni dopo la notifica del primo verbale. All’ascoltatore, dunque, sono pervenute due sanzioni per lo stesso reato.

«Ci sono diverse perplessità sul tema delle mancate revisioni – sottolinea De Vita -. Occorre premettere che le Polizie locali hanno a disposizione due tipi di telecamere per rilevare le targhe: una, quella dei tutor e delle ZTL, si chiama “targa System”, è di tipo fisso, rileva le infrazioni e fa inviare i verbali in automatico; l’altra, invece, è di tipo mobile, viene montata su vettura e viene utilizzata, ad esempio, per le soste in doppia fila. Poiché è di tipo mobile, su un’auto, permette agli agenti di fermare subito il conducente. Si chiama “Street Control”. Non sappiamo quale dei due sistemi sia stato usato, ma se fosse il secondo, l’infrazione doveva essere contestata immediatamente, come vuole il Codice ogni qualvolta sia possibile. E un eventuale ricorso sarebbe tranquillamente accolto dal giudice di Pace».

«Se viene rilevata una vettura priva di revisione da una telecamera fissa, la contestazione non può essere fatta immediatamente. E può accadere, come è successo alla Polizia locale di Guardiagrele, di inviare due verbali per lo stesso reato, ma è un errore. Che va corretto non appena venga segnalato, perché non si può pagare due volte per la stessa infrazione. Infatti, l’ascoltatore non ha commesso due volte il reato, è stato solo colto ripetutamente in difetto per la stessa mancanza. Sarebbe come se una vettura in divieto di sosta venisse multata ogni ora. Il secondo dei due verbali, quindi, andava annullato. Tuttavia, mi risulta che al comando di Polizia non hanno nemmeno voluto ricevere l’automobilista; e non si sono accorti di aver emesso un doppio verbale per lo stesso reato».

Se viene rilevata una vettura priva di revisione da una telecamera fissa, la contestazione non può essere fatta immediatamente. E può accadere, come è successo alla polizia locale di Guardiagrele, di inviare due verbali per lo stesso reato, ma è un errore. Che va corretto non appena venga segnalato, perché non si può pagare due volte per la stessa infrazione

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«Dobbiamo poi ragionare sul fatto che le telecamere consentono di conoscere in tempo reale sia la mancanza della revisione sia della copertura assicurativa. Ma i due casi sono nettamente diversi e andrebbero trattati diversamente. Invece, sebbene la mancanza di assicurazione sia oggettivamente un reato molto grave - perché si mette a rischio la possibilità di risarcire eventuali danni a terzi – la sanzione non scatta automaticamente, ma viene prima inviata una lettera a casa dell’automobilista per chiedere se sia stata attivata una nuova polizza, forse perché non ci si fida della puntualità delle compagnie assicurative nel fornire elenchi aggiornati. Per la mancata revisione, invece, si consente ai comandi di inviare a posteriori il verbale a casa, senza fermare la vettura, quando d’altra parte il codice la considera infrazione gravissima. Infatti, prescrive che, nel caso in cui la mancata revisione venga accertata da un agente, la vettura vada fermata immediatamente, affidata in custodia al proprietario, e non potrà più circolare fino a revisione superata».

«Ora i casi sono due: o la revisione è requisito severissimo, cioè nel momento in cui scadono i termini la macchina diventa pericolosissima, non può più fare un chilometro, oppure la revisione è soltanto una scadenza di tipo burocratico e si può riattivare in tempi normali. Infatti, i termini per effettuare il rinnovo della revisione non cadono in un giorno preciso e fisso, ma entro il mese nel quale è stata immatricolata la vettura. Per esempio, se è stata immatricolata il giorno 1, il codice consente di effettuare l’esame – e quindi di circolare liberamente - fino al giorno 31 dello stesso mese».

Credo che qui il Legislatore debba fare un esame di coscienza e valutare se assicurazione e revisione mancanti siano due infrazioni di ugual gravità o se sussista una differenza nei riguardi del vulnus alla collettività fra i due casi».

Come ricordare i termini per effettuare la revisione? – chiede Elena Carbonari a De Vita. «La revisione, nel caso di vetture private, si fa dopo quattro anni dal momento della prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. È bene iscriversi al Portale dell’Automobilista, che è un sito del Ministero dei Trasporti per ricevere una mail per tempo quando la scadenza della revisione si avvicina. Le multe sono salatissime: se non ci si prenota in tempo per la revisione, oppure si circola mentre si sarebbe dovuta tenere la vettura ferma, le sanzioni partono da 170 euro, ma possono arrivare a superare i 1.000 in caso di recidiva».

Come vengono attivati i controlli? «La mancata revisione viene individuata automaticamente, perché esiste un registro elettronico della Motorizzazione nel quale confluiscono automaticamente in tempo reale, dai vari centri di revisione, le informazioni sulle targhe che hanno superato l’esame. L’aspetto più grave – per il proprietario, non per la collettività -, legato alla mancata revisione, è l’assenza di copertura assicurativa in caso di incidente. Dal punto di vista pratico, invece, il danno - invocato anche pretestuosamente dalle assicurazioni - è quasi inesistente dal punto di vista tecnico, cioè del pericolo, perché una vettura moderna non può da un giorno all’altro diventare inidonea a circolare su strada. Lo potrebbe diventare, per ipotesi, nel giro di qualche mese, ma non il giorno dopo che è scaduta la revisione».

L’aspetto più grave – per il proprietario, non per la collettività -, legato alla mancata revisione, è l’assenza di copertura assicurativa in caso di incidente. Dal punto di vista pratico, invece, il danno - invocato anche pretestuosamente dalle assicurazioni - è quasi inesistente dal punto di vista tecnico

«Ho invitato l’ascoltatore a recarsi al Comando e a chiarire la circostanza che lui non ha commesso due reati, ma si tratta della stessa infrazione ripetuta, che quindi merita una sola contravvenzione e non tante di seguito, altrimenti si arriva al paradosso dei paradossi, ovvero: se un automobilista passasse per un mese intero sotto un portale che rileva la targa priva di revisione, riceverebbe una multa al giorno, sempre per lo stesso reato. È inaccettabile, perché non si tratta di una nuova infrazione, ma solo di un accertamento reiterato dello stesso reato. Probabilmente gli agenti che hanno inviato il secondo verbale sono in buona fede: qui è il Legislatore che ha sbagliato, perché ha mancato di considerare che da remoto, cioè con telecamere, il sistema rileva sempre la stessa infrazione ad ogni passaggio della stessa vettura: e non se ne accorge, cosi come anche i Comandi stessi non se ne accorgono».

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