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Nell’ambito delle attività di contrasto alla diffusione del Covid-19 decise dal Consiglio dei Ministri ed inserite nel Decreto “Cura Italia“, c’è anche una norma specifica che riguarda direttamente il nostro settore: tra le misure straordinarie a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese comprese nei 122 articoli del provvedimento, infatti, spunta anche la proroga della scadenza delle revisioni auto.
Malgrado infatti diverse officine e carrozzerie siano ancora aperte pur se ad organico ridotto, si è deciso di rinviare le operazioni di revisione per evitare contatti tra meccanici e clienti, poco opportuni in questo periodo; inoltre, la contemporanea chiusura di buona parte degli uffici della Motorizzazione Civile avrebbe portato ad un non certo auspicabile ingolfamento delle pratiche.
La norma del Decreto riporta come sia “autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo Codice”.
Giusto per la memoria, ricordiamo che i citati articoli del Codice della Strada si riferiscono all’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione dei veicoli, alle modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione e, appunto, alle revisioni; tutte le scadenze in essere fino alla prossima fine di luglio sono quindi rinviate al 31 ottobre 2020.
Pertanto la norma del Decreto va ad interessare le revisioni di auto, motocicli e ciclomotori immatricolati da marzo a luglio 2016 o sottoposti a ultima revisione da marzo a luglio 2018, oltre ai veicoli compresi dal comma 4 dell’art. 80 del Codice della Strada (destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente; autoveicoli per trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t; rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t; taxi, autoambulanze, veicoli adibiti a noleggio con conducente ed atipici), che hanno superato l’ultima revisione da marzo a luglio 2019.
I veicoli che possono usufruire del rinvio sono autorizzati a svolgere la revisione entro il 31 ottobre 2020 senza incorrere in alcuna sanzione, mentre la regolare cadenza delle revisioni, salvo ulteriori rinvii, dovrebbe quindi riprendere dal prossimo agosto.
Nulla è deciso, infine, su cosa accadrà quando la situazione sarà normalizzata: al momento della prossima revisione, sarà valida la nuova data di ottobre o verrà ripristinatala scadenza originaria?