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Renault celebra i 20 anni di Twingo, la city car che ha fatto la storia del brand della Losanga, che con i suoi gruppi ottici tondi e il suo bagagliaio capiente si è subito distinta come un prodotto post moderno, dal design fortemente personale.
«Ricordo quando, al Salone dell’Automobile di Parigi del 1992 - dichiara Yves Dubreil, Capo progetto della prima Twingo - un carosello di coloratissime Twingo fece ingresso nello stand Renault, generando subito un grande entusiasmo. Fu una soddisfazione enorme, l’anticipazione di quello che nel giro di 20 anni sarebbe diventato un mito».
L’aria scanzonata e simpatica della prima Twingo lascia il posto all’aspetto più deciso della seconda generazione della city car transalpina, presentata nel 2007, fu poi successivamente interessata da un restyling nel 2011 che porta la firma del designer olandese Laurence Van Den Acker, il quale ne ha ridefinito le linee sulla base delle nuove tendenze stilistiche. Twingo ha vent’anni e in questo periodo ha lasciato un segno nell’immaginario collettivo, entrandone a far parte.
«Quest’auto – dichiara Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione e Immagine Renault - è riuscita a interpretare perfettamente la filosofia di Mies Van Der Rohe: Less is More. Nella semplicità delle forme si trova una vera genialità, possibile solo grazie all’efficacia dell’innovazione, uno dei cardini di Renault».
Renault ripercorre oggi, grazie al compleanno di Twingo, le tappe di un viaggio lungo vent’anni, rievocando i principali istanti del periodo compreso tra il 1993 e il 2013, illustrando come le trasformazioni sociali e di costume si riflettano sull’evoluzione di un prodotto che ha interpretato lo stile del proprio tempo.
1993
Twingo nasce in un decennio complesso e articolato, un paesaggio vorticoso in cui mode e modi si sono succeduti incessantemente. Gli ultimi strascichi del Postmodernismo e dell’edonismo degli anni Ottanta cedono il posto a un ritrovato rigore.
Nuove estetiche s’impongono e si frappongono: la grunge e la rave culture catturano i ragazzi, si afferma la MTV generation e nasce in questi anni il Brit-Pop con Blur e Oasis. Nel 1993 la Biennale di Venezia diretta da Achille Bonito Oliva con la sezione Aperto introduce importanti figure artistiche che diventeranno fondamentali negli anni successivi.
Nel design inizia a definirsi un nuovo concetto di Made in Italy e italianità. “Italiani” sono i designer internazionali, da Starck ai Campana fino a Patricia Urquiola che si confrontano con le realtà produttive di aziende come Kartell, Magis, Alessi dotate di uno straordinario know-how progettuale che permette di tradurre in realtà e produrre in serie i loro progetti.
L’estetica di Twingo interpreta le nuove direttive dello stile e del design: puntando alla semplicità, alla linearità delle forme, ed eliminando tutto il superfluo. E’ del 1993 la libreria BookWorm disegnata da Ron Arad per Kartell, vera e propria icona di quegli anni: geometrie metalliche, forme semplici e innovative che testimoniano quanto la piccola Renault fosse espressione del suo tempo.
Nel campo della moda s’impone il fenomeno dello StreetStyle. Le grandi mode e le tendenze capaci di dettare stili di vita e comportamenti di consumo nascono tra i giovani: sono essi stessi a crearle e ad adottarle. Sono stati proprio loro i primi a cogliere il carattere e lo spirito anticonformista di Twingo. E’ finita l’era in cui le tendenze sono indicate da designer o stilisti: è la strada a dettare nuovi trend.
2013
Il nuovo Millennio si apre con una vertiginosa accelerazione nel campo delle comunicazioni, con l’avvento dei social network e la diffusione massiva della telefonia cellulare. Il design si fa professione di massa, nuove prospettive nel campo della progettazione si aprono con il proliferare delle scuole e degli studenti di design.
La democratizzazione, favorita anche dalla “rete”, contamina anche la moda, diventando una sorta di "lingua madre" attraverso la quale ognuno è in grado di creare ed esprimere qualcosa di sé utilizzando l'abbigliamento come strumento espressivo.
Il fast fashion è uno dei fenomeni più interessanti della nuova cultura della moda. Sbarcano in Italia la spagnola Zara e la svedese H&M che propongono un nuovo concetto di abbigliamento accessibile a tutti. Nel frattempo Twingo è diventata maggiorenne e mostra le sue nuove morbide forme che interpretano alla perfezione lo spirito della donna del nuovo millennio: energica e sensuale, trendy e sempre “connessa”.
Renault
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