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Le azioni di Nissan sono crollate in Borsa del 5,05% a 509,8 yen (3,72 euro), segnando il più grande calo in un solo giorno dall'inizio di marzo visto che il principale azionista della casa automobilistica giapponese, Renault, potrebbe decidere di ridurre la sua partecipazione per separare il business dei veicoli elettrici (Ev) da quello dei motori a combustione, nel tentativo di raggiungere rivali come Tesla e Volkswagen. È questo il progetto allo studio per un riequilibrio dell'ultraventennale alleanza con Nissan, che vede ora una partecipazione incrociata del 43% di Parigi su Tokyo e del 15% di quest'ultima su Parigi. Un progetto che secondo l'agenzia Bloomberg potrebbe agevolare quello annunciato lo scorso febbraio di separare la divisione auto elettriche, basata a Parigi, da quella delle auto termiche, basata all'estero, in cui Nissan potrebbe prendere una quota. Il Gruppo nel frattempo ha annunciato i conti trimestrali, con fatturato in calo a 9,7 miliardi di euro (-2,7%), in un contesto difficile a causa della crisi dei semiconduttori e della guerra in Ucraina. Il gruppo ha venduto 552.000 veicoli, in calo del -17,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Renault conferma le proprie prospettive finanziarie annunciate lo scorso 23 marzo e presenterà, in occasione di un Capital Market Day in autunno, un aggiornamento dei suoi obiettivi finanziari obiettivi finanziari e della sua strategia. Atteso, tra le novità lo scorporo della divisione auto elettrica da quella termica. Lo ha confermato non più tardi di martedì scorso lo stesso amministratore delegato Luca De Meo. Ricevendo a Parigi il premio Uomo dell'Anno, il Manager ha parlato di progetto "allo studio", spiegando che "una decisione sarà presa in autunno e presentata agli investitori nel corso del Capital Market Day". Secondo De Meo il progetto di scindere le attività elettriche "potrebbe significare una quotazione in borsa a parte".