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I cinesi già legati a Mercedes e Volvo acquisiscono una marea d’informazioni strategiche anche dalla Francia, adesso: si compreranno proprio la Renault, impoverita dal trend negativo recente? O al contrario, i francesi sfruttano la Cina per avviare, come dicono, la loro renauluzione proprio dai mercati asiatici? Vedremo, intanto il gruppo Renault annuncia la nuova partnership, con quello che è il primo gruppo automobilistico privato cinese e che già produce le Smart elettriche, tanto per chiarire.
Cosa faranno insieme? La nuova Twingo uguale alla Smart come in passato? Piano, i piani sono altri. Almeno al via. Più che altro sono i cinesi, a produrre auto ibride da vendere con il marchio Renault sul loro mercato, da subito. La JV tampona una necessità di Renault, che opera quindi solo su aspetti di immagine, comunicazione e commerciale. Obiettivo anche la Corea del Sud, però con marchio Samsung.
La nuove vetture useranno piattaforme comuni a Link & Co, noto marchio di Geely. Visto da fuori, da vecchio europeo reazionario, l’accordo elettrizzante con i cinesi in maggioranza, da un lato aiuta i francesi su quei mercati, dall’altro permette ai cinesi che hanno già più di un piede in case premium come Daimler e Volvo, di condividere altra tecnologia, logistica e informativa dal Vecchio continente. Ci sarà un motivo se tutti lo fanno, un passo simile verso la Cina (impossibile entrarci autonomamente) ma anche un altro, se qualcuno cose simili non le ha mai attivate dopo averci provato (vedi al tempo qualche costruttore italiano...).