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L'appuntamento di Le Bourget è da molti anni il clou dell'aeronautica mondiale civile e militare, e è facile trovare il nesso con la nuova Renault Rafale, visto che ha preso il nome da un famoso aereo da guerra il Caudron-Renault Rafale, un velivolo progettato da Renault nel 1933 per battere tutti i record di velocità. E, più di recente, dal caccia multiruolo Rafale della Dassault. Il nome in francese significa "raffica di vento". Proprio come la tempesta che si è scatenata sopra Le Bourget pochi minuti prima del lancio.
In una conferenza stampa ritardata a causa del maltempo, il CEO Luca De Meo ha svelato le linee affusolate della nuova suv top d gamma che avrà un motore ibrido con la tecnologia E-Tech. Pur condividendo la piattaforma CMF-CD della Espace, è molto diverso nella linea da una monovolume, e la dimensioni sono importanti visto che arriva 480 cm di lunghezza e 186 di larghezza con un passo di 2,74 metri. La gamma dei motori parte dal 3 cilindri 1,2 litri turbo con due motori elettrici, per un totale di 200 CV, ma ci si aspetta anche una versione plug-in hybrid per la nuova Rafale. All'interno un bracciolo per i sedili posteriori con ricariche per smartphone e tablet e per il tetto trasparente Solar Bay con una sequenza di animazione che si comanda con una frase, ottenuta attraverso una pellicola polimerica. Trova spazio il marchio Alpine per le personalizzazione dei sedili e dell'illuminazione.
Ma la sorpresa fra i propulsori è la E-Tech con un terzo motore al retrotreno che porta la potenza complessiva a 300 CV (quindi a trazione integrale) e combina anche le 4 ruote sterzanti e il retrotreno multilink. La Rafale arriva nella seconda metà del 2024.