Renault-Nissan e Mitsubishi: pronta una nuova partnership globale

In un panorama automobilistico rivoluzionato dalla crisi economica degli ultimi anni, dove tutti i principali costruttori hanno stretto partnership, joint venture e collaborazioni così da condividere tecnologie e contenere i costi, non c'è da stupirsi nel sentire che ancora una volta due grandi gruppi stanno per stringere una nuova alleanza.

Questa volta i protagonisti dell'accordo sono il Gruppo Renault-Nissan e Mitusbishi Motors Corporation, che hanno appena annunciato la volontà di “esplorare numerosi nuovi progetti che comprendono prodotti condivisi, tecnologie e capacità produttive presso i costruttori'” in modo da espandere l'attuale cooperazione, svolta attraverso la società Nmkv da Nissan e Mitsubishi.

Questa futura collaborazione porterà alla nascita di nuovi modelli di piccole dimensioni tra cui è prevista anche una variante elettrica da commercializzare a livello globale. La base per questo nuovo prodotto sarà la piattaforma delle kei-car, vetture di piccole dimensioni già oggi prodotte congiuntamente da Nissan e Mitsubishi ma destinate esclusivamente al mercato giapponese.

La cooperazione porterà alla luce anche due nuove berline che verranno vendute con marchio Mitsubishi e che deriveranno da modelli provenienti dal mondo Renault. La prima sarà una tre volumi di segmento D destinata a Stati Uniti e Canada, che verrà prodotta in Corea del Sud nello stabilimento Renault-Samsung di Busan.

La seconda sarà invece una berlina di segmento C pensata per il mercato globale, di cui al momento non è dato sapere il sito produttivo. Renault-Nissan e Mitsubishi hanno anche confermato l'intenzione di condividere prodotti e tecnologie nel settore dei veicoli elettrici (ambito in cui entrambi i Gruppi sono stati pionieri) e nell'ambito delle piattaforme di ultima generazione.

«Accolgo con favore - ha commentato Carlos Ghosn, Presidente e CEO del Gruppo Renault-Nissan - la direzione presa nei confronti di questa ampia cooperazione, che potrà creare nuove opportunità per Renault, sfruttando ulteriormente i vantaggi del rapporto produttivo tra Nissan e Mitsubishi».