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Carlos Ghosn resta CEO e presidente del Gruppo Renault: così ha deciso il consiglio di amministrazione, riunitosi in via straordinaria dopo la notizia dell'arresto del top manager brasiliano per evasione fiscale. A sostituirlo ad interim, come già anticipato, sarà il direttore generale aggiunto, Thierry Bolloré, 55 anni.
«In questa fase, il Consiglio non è in grado di pronunciarsi sugli elementi di cui apparentemente dispongono Nissan e le autorità giudiziarie giapponesi nei confronti di Carlos Ghosn», si legge in una nota diffusa da Renault dopo il cda.
Sempre nello stesso documento, il cda Renault chiede pubblicamente a Nissan di «trasmettergli tutte le informazioni in suo possesso provenienti dalle inchieste interne di cui è stato oggetto Carlos Ghosn», appellandosi «ai principi di trasparenza, fiducia e rispetto reciproco sanciti dalla Carta dell’Alleanza».
Il nuovo CEO ad interim, Thierry Bolloré, eserciterà la direzione esecutiva del Gruppo, disponendo così degli stessi poteri di Carlos Ghosn. L’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, si legge nella nota, resta la priorità del Gruppo.
Nel frattempo - lo riporta Kyodo News - il Tribunale distrettuale di Tokyo ha disposto una detenzione della durata di dieci giorni sia per Ghosn che per il direttore generale di Nissan, Greg Kelly. Ghosn rischia fino a 10 anni di carcere e una sanzione pecuniaria di 10 milioni di yen.