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Renault ha espresso «la propria delusione per non avere l'opportunità di continuare a portare avanti la proposta di FCA», ritirata nella notte dal Gruppo italoamericano dopo il secondo rinvio del cda transalpino.
«Siamo grati per l'approccio costruttivo di Nissan e desideriamo ringraziare FCA per i suoi sforzi e il consiglio di amministrazione della Renault per la sua costante fiducia», recita una nota del Gruppo francese, che continua a considerare la fusione prospettata da Fiat-Chrysler il 27 maggio come «tempestiva, avente una logica industriale avvincente e un grande vantaggio finanziario e che si concretizzerebbe in un polo globale con sede in Europa» nonostante il ritiro.
Il Governo francese, azionista col 15,1% di Renault, ha indicato stamane come motivazione per lo stop alla aggregazione il mancato sostegno di Nissan alla fusione. Per il ceo della Casa giapponese controllata da Renault, Hiroto Saigawa, infatti, una fusione tra FCA e Renault «richiederebbe una revisione fondamentale della relazione esistente tra Nissan e Renault».