Renault: dalla strada alla pista con Mégane RS, Clio Cup e Mégane Trophy V6

Renault è un marchio che da sempre investe ingenti risorse nel motorsport. E, come tutti sanno, lo fa ai massimi livelli sviluppando da decenni i raffinatissimi motori per la Formula 1, ovvero per l'Olimpo dei motori.

La Casa della Losanga però ha maturato un interesse a 360°, che l'ha portata a concentrarsi anche su altre discipline sportive, molto più accessibili e vicine ai “piloti per passione” e a tutti coloro che si vogliono divertire in pista, anche solo per un weekend.

Per questo motivo il nostro #Masterchampion Miloš Pavlović, che con le Renault ci ha corso per metà della sua carriera, si è infilato guanti, tuta e casco ed è schizzato a Monza. Qui lo attendevano la Clio Cup e la temibile Mégane Trophy, due vetture derivate dalla serie, ma perfette per iniziare a muovere i primi passi (e anche qualcosa di più nel caso della Mégane) nelle corse.

La Clio Cup, la piccola peste di famiglia è una trazione anteriore spinta da un quattro cilindri turbo 1.6 litri derivato dalla serie che può erogare fino a 220 CV a 6.000 giri/min e che viene abbinato ad una raffinata trasmissione automatica con paddles al volante. È un'auto perfetta per iniziare, piuttosto facile da portare al limite ma anche molto divertente e ideale per prendere le misure con il mondo delle corse.

Tutta un'altra pasta invece la Mégane Trophy, perché in questo caso saliamo già ad un livello superiore. Qui troviamo niente di meno che un V6 aspirato 24 valvole da 3.5 litri montato in posizione longitudinale posteriore, direttamente dietro alle spalle del pilota. Un motore da competizione, pronto a gridare a squarcia gola e capace di scaricare, questa volta al retrotreno, la bellezza di 360 CV, da gestire tutti attraverso un cambio sequenziale automatico con paddles al volante e indicatore di cambiata ottimale.

Come ci spiega il nostro Pavlović questa è una “vera” auto da corsa, con cui bisogna entrare in sintonia, in quanto non si può salire e chiedere subito tutto perché si rischia di commettere errori madornali. Quando si trova il giusto feeling però e si raggiunge il limite del mezzo, con la Mégane Trophy si riesce ad andare veramente forte e a provare vere emozioni di guida.