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Siamo iper concentrati su gare, eventi sportivi, Racing. Certamente il differenziale 300 all’ora… zero crea un contrasto di umori evidente, emotivamente difficile da sostenere. L’attesa si trasforma in impazienza e quest’ultima diventa smania. Insomma, siamo fermi e già sovreccitati! Rischiamo di ripartire sopra i limiti e sopra le righe. Pazienza, ci vuole. È #fase2.
Dunque preferirei per un momento guardare a un futuro più rilassato e progettare, per esempio, il programma perfetto per unire la liberata voglia di viaggio, di vacanza e di eventi sportivi da seguire.
Iniziamo dal periodo. Le date. Lascerei stare l’estate, per sicurezza, e il settembre che eventualmente è sempre denso di “riprese” (anche se sarebbe il mese d’oro). Ottobre. Verosimilmente Ottobre è il mese della perfezione. CoViD a debita distanza, dimestichezza con una ormai acquisita attenzione alle precauzioni, stabilità emotiva della ripresa che ormai è un fatto. Non chiedo tanto, solo un paio di week end lunghi che mi dovete concedere. Ciascuno per un evento diverso.
L’astinenza Racing mi ha fatto riconsiderare la grande bellezza della Regolarità, della Storia, del “Classico”. Poche storie, a Ottobre vedo cerchiati di rosso i week end (lunghi) del Tour de Corse Historique e della 1000 Miglia. È chiaro che è un “piano” ideale. A ciascuno, quindi, la possibilità di adattarlo alle proprie esigenze e ai suoi tempi, variazioni sul tema a parte è probabile che ci incroceremo rilassati e felici.
Il primo “viaggio” ha per destinazione la Corsica. Range 5-10 Ottobre. Cinque Tappe con destinazione Porto Vecchio, Saint Florent, Calvi, Ajaccio, Porto Vecchio. Il Tour de Corse “Rally” esiste dal 1956, è ed è stato una delle perle del Mondiale Rally. La “versione” Storica data dell’inizio di questo millennio, in questo senso riprendendo lo spessore dell’evento quando questo non è ancora maggiorenne. I segni del successo sono chiari, inevitabili. Ambiente, tipologia delle strade, scenari. L’Atmosfera che sprigiona da queste componenti è speciale, magica, e andare in Corsica con un “pretesto” così importante è un’esperienza di valore.
Il Tour de Corse Historique fissa rigidamente un tema, Auto dal 1947 in poi, e lo valorizza con il sistema dei “Passaporti”, ovvero dei pedigree di ciascun “pezzo” che così, oltre ad essere pregiato per sua natura, aggiunge al “ferro” una patina di Storia vissuta. I Passaporti determinano le categorie di gara, ma non è tutto, il Rally non è tutto. A questo si aggiungono, man mano che lo spirito della partecipazione si allontana dal ticchettio del cronometro, le classi Regolarité e Legende. La “corsa” di Regolarità si allinea alle norme basate sulle medie di percorrenza di tratti specifici, i “Legend” si liberano del tempo e scorrono le meraviglie dell’Isola della Bellezza per puro piacere.
Di qua dalla balaustra, a bordo strada, il Tour de Corse è un formidabile museo “in azione” dell’Auto da competizione e una vetrina sull’antologia dell’Automobile sportiva.
Il secondo viaggio ci porta alla Mille Miglia. La 1000 Miglia è stata la più famosa corsa automobilistica stradale. La “granfondo” disputata dal 2927 al 1957 è una leggenda. Vent’anni dopo, nel 1977, la 1000 Miglia è diventata gara di Regolarità storica e la sua forza evocativa si è amplificata in un evento mediatico, e anche un po’ chic, glamour, mondano, gigantesco. L’asse del percorso è quello originale, Brescia-Roma-Brescia, le auto ammesse devono essere di produzione fino al 1957 e avere avuto una presenza storica documentata. Tutti gli anni la passerella della Mille Miglia attrae un numero spropositato di partecipanti (liste di attesa impensabili) e di appassionati lungo il tracciato.
Inizialmente programmata dal 13 al 16 Maggio, per le “ben note vicende” la Mille Miglia è stata spostata a Ottobre dal 22 al 25. Il percorso scende a Est da Brescia, un po’ di Romagna, l’omaggio alle zone del terremoto del 2016 e il Lazio che porta fino al giro di boa di Via Veneto a Roma. Il ritorno è stupendo, risalendo la Cassia, la Val d’Orcia e il senese, Versilia e Lucca, per lasciare la Toscana con le lacrime agli occhi oltre la Cisa e scendere verso Milano e Bergamo prima del traguardo di Brescia. https://1000miglia.it
Attenzione! Non dimentichiamo che saremo con tutta probabilità ancora in regime di convivenza con il bastardo e che le norme di attenzione, distanza e precauzione saranno ancora regole. Allora agli Organizzatori chiedo due cose. Due cose soltanto che potrebbero anche essere una buona idea per tutti. Questo genere di eventi è principalmente una vetrina, una lunga passerella, un’occasione estetica di rilettura ed evocazione di una Storia. Allunghiamone le pagine!
Ecco le due richieste agli Organizzatori dei due eventi in questione, e magari anche agli altri. La prima è che prevedano, creino e gestiscano un gran numero di chilometri-show. Con questo intendo dei lunghi tratti di trasferimento, o di attraversamento di città, paesi e villaggi, a velocità bassissima e controllata. Magari un lato della carreggiata per i partecipanti, l’altro per gli spettatori diligentemente e piacevolmente… in coda a godersi il passaggio dei loro eroi in una condizione di assoluta sicurezza. Non la vedo come una proposta indcente, c’è solo da mettere mano alla geografia stradale, alle tabelle dei tempi, ai programmi. Cose che il bravo Organizzatore fa già.
La seconda richiesta è conseguenza della prima. La realizzazione di dettagliati road book, mappe o tracce GPS che portino direttamente ai luoghi di cui sopra con un’attenta valutazione dei trasferimenti, delle tempistiche e delle densità di accoglienza dei punti-spettatori per consentire al Pubblico di “tagliare”, ricucire e anche personalizzare sulla base delle opzioni il proprio viaggio “turistico” e di spettatore. Un pizzico di informazioni, convenzioni e tips & tricks (e non sto parlando di un’app che sarebbe il massimo) e il gioco è fatto, bene!