Regioni in zona bianca: le nuove regole
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- di Alfonso Rago
Con l’atto formale della firma da parte di Roberto Speranza, Ministro della Salute, dell'ordinanza che dispone il passaggio di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in zona bianca, per gli abitanti di queste regioni sono iniziate le riaperture secondo le linee guida del CTS, insieme all’abolizione del coprifuoco.
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Ma la situazione sanitaria è in netto miglioramento in tutta Italia, visto che tutte le altre regioni sono in zona gialla ed alcune aspirano ad entrare in quella bianca a partire da metà giugno.
Nelle zone gialle, ricordiamo, il coprifuoco è ancora in vigore dalle 23 alle 5, ma da martedì 1° giugno viene dato il via libera a ristanti e bar per ospitare i clienti all'interno dei locali a pranzo e cena, con possibilità di degustazione al banco per caffè e bibite, sempre nel rispetto del distanziamento.
Intanto, il governatore Massimiliano Fedriga, dopo la decisione del Ministero della Salute che porta il Friuli Venezia Giulia in zona bianca, ha a sua volta firmato un'ordinanza per consentire la riapertura anticipata di molte attività: come indicato, la decisione interessa ristoranti, parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (con attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d'intrattenimento per famiglie); piscine e centri natatori in impianti coperti; centri benessere e termali; feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all'aperto e al chiuso; centri culturali, sociali e ricreativi; corsi di formazione; fiere (comprese sagre e fiere locali), grandi manifestazioni fieristiche, congressi e convegni; eventi sportivi aperti al pubblico, diversi da quelli di cui all'articolo 5 del decreto legge 52/2021, che si svolgono al chiuso; sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò.
