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Il Veneto è in cima alla classifica nazionale dei morti sulle strade nel periodo estivo del 2021 (giugno-agosto), seguito da Lombardia ed Emilia Romagna.
Dati allarmanti, quelli raccolti da Asaps, l’associazione dei sostenitori e degli amici della polizia stradale, che fanno tornare il primo piano il tema della sicurezza stradale.
In Veneto si è registrato il più alto numero di incidenti mortali d’Italia: 9 ciclisti e 10 pedoni hanno perso la vita. Sono il 15% del totale della penisola, con ben 19 decessi su 127 morti totali in Italia. Si tratta in pratica di più un morto sulle strade ogni settimana. A dirlo i dati dell’associazione sostenitori Polstrada (Asaps) che segnala come seconda regione classificata (con 16 morti in soli 90 giorni) l’Emilia Romagna. Una vera e propria strage che fa delle due regioni più turistiche del Paese non solo luoghi di relax e di villeggiatura per milioni di cittadini italiani e stranieri ma pure posti pericolosi dove scegliere di muoversi a piedi o con mezzi propri, siano essi automobili, biciclette, motocicli e così via.
Nella prima estate dopo quella del 'lockdown' un terzo dei morti ha un’età che supera i 57 anni, segno che i pericoli aumentano con l’anzianità. Ci sono poi sempre i pirati della strada, che in quest’estate hanno già causato 10 morti, e l’alcol e la droga alla guida, a cui vanno ricondotti 12 decessi.