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Dal prossimo 1 luglio le compagnie di assicurazione non emetteranno più l'attestato di rischio come l'abbiamo conosciuto finora. La nuova norma introdotta dal Codice delle Assicurazioni ha infatti dematerializzato l'attestato di rischio, quindi le compagnie non saranno più tenute a spedire l'attestato ai propri assicurati, un documento che riporta la classe di merito e il numero di incidenti occorsi negli ultimi anni.
La nuova norma dispone che l'attestato – indispensabile ad esempio al momento di cambiare compagnia – dovrà essere disponibile in forma digitale e inviato in forma telematica. L'aggiornamento in caso di sinistro sarà quindi immediato e comprenderà i danni liquidati. L'attestato sarà reso disponibile agli “aventi diritto”, ad esempio anche al proprietario del veicolo qualora questo sia diverso dal contraente.
La norma prevede anche che la compagnia acquisisca l’attestato per via telematica, in sede di stipula del contratto di assicurazione. La novità comporta che l'attestato venga messo a disposizione dell'assicurato sul sito internet della compagnia assicuratrice, nell'area personale dell'utente. Il Codice delle Assicurazioni prevede che la compagnie si adoperino per informare - sulla home page del sito – come richiedere le credenziale di accesso e su come sarà inviato telematicamente il documento.
Nel caso l'attestato di rischio non risulti nella nuova banca dati assicurativa gestita dall’IVASS al momento di stipula del contratto, l’impresa assicuratrice acquisisce l’ultimo attestato presente e richiede al contraente una dichiarazione per il periodo residuo che permetta di ricostruire la sua posizione assicurativa. E' così possibile stipulare un nuovo contratto.
L'entrata in vigore decorre dal primo luglio prossimo, in riferimento al contratti RC auto in scadenza, e siccome la nuova norma prevede un anticipo sulla scadenza di almeno trenta giorni si avranno i nuovi attestati di rischio in forma elettronica a partire almeno dal primo giugno. In alternativa, su richiesta del contraente, la consegna potrà avvenire anche tramite posta elettronica, con specifiche App per smartphone oppure attraverso i social network.
M.G.