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Scatta il 9 febbraio l'istituto della negoziazione assistita, che diventa condizione di procedibilità in giudizio in caso di controversia per risarcimento danni da circolazione stradale (vale lo stesso per i natanti) e per chi intende presentare al giudice una richiesta di pagamento per somme fino a 50.000 euro.
In pratica se ci si vorrà rivolgere al Giudice di Pace in seguito a un incidente stradale, oppure al Tribunale al fine di avere un risarcimento o un pagamento di qualsiasi natura entro i 50.000 euro, occorrerà spedire al debitore un invito da parte del proprio legale Debitore che deve munirsi anche lui di un avvocato e accetti di stipulare un accordo. La negoziazione assistita è infatti prevista come “condizione di procedibilità”, quindi passaggio necessario se si vogliono intraprendere le vie legali.
E' una procedura cogestita dagli avvocati delle parti ed indirizzata al raggiungimento di un accordo conciliativo che, da un lato, evita il giudizio e che, dall’altro, consente la rapida formazione di un titolo esecutivo stragiudiziale.
Per quel che riguarda la Rc auto, secondo alcuni la norma sarebbe però di dubbia utilizzabilità. Questo perché l’invito del danneggiato alla negoziazione assistita rischia di diventare una formalità fra le altre: esiste infatti il dubbio che le compagnie incarichino avvocati, pagandoli, per partecipare a trattative che sono state già condotte dai liquidatori.