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Non chiamatelo più Dodge Ram ma solamente Ram. Dodge ora si occupa di auto sportive (Alfa, per esempio), ma la moda di promuovere il modello di una casa e farlo diventare “Brand” è arrivata anche al di là dell’Atlantico ed è il caso per tutta la famiglia Ram. Pick-up di varie dimensioni e proporzioni con motorizzazioni per tutte le esigenze. Il modello nello specifico a cui abbiamo avuto l’onore di poggiare le terga è il Ram TRX Lunar Edition, un bestione, per usare un luogo comune, da quasi tre tonnellate (2.900 kg). Purtroppo (o per fortuna, vedete voi) ho avuto la possibilità di provarlo solamente in fuoristrada, suo ambiente naturale dati i pneumatici da 35”, sospensioni rinforzate e rialzate e 880 Nm di coppia da un motore V8 aspirato e sovralimentato da 6.2 litri e 702 CV. Da far impazzire un ambientalista. Ram dichiara un consumo di 17,3 l/100km ma a parer mio dipende dal vostro piede e da quante uova mettete sotto l’acceleratore. Non ho potuto verificarli per così poco tempo in fuoristrada, ma da possessore di un V8 da 5.9 litri vi confido che se volete guidare col rumore dello scarico che vi arriva all’orecchio, più di 4 km/l (25 l/100 km), non riuscirete a fare.
Certo è un giocattolo costoso nel suo insieme, a partire dal prezzo (135.000€ iva esclusa) però veniamo al dunque, portare un "camion" di queste dimensioni in fuoristrada è una goduria: mi avventuro nei boschi di Maggiora, strade strette, curve a corto raggio, certo bisogna avere un occhio di riguardo in più perché non sto guidando una Panda e le dimensioni ci sono, però non riscontro grossi problemi di maneggevolezza. Sulle salite inondate d'acqua sembra non esserci nemmeno il fango, si sale senza difficoltà. Il RAM seleziona da solo il tipo di trazione più adatta in base al terreno e allo scivolamento delle ruote, ma volendo si può settare tutto manualmente, senza togliere il divertimento ai puristi.
Uno dei "mai più senza" è la telecamera frontale. Se col mio vecchio gippone quando faccio le salite vado alla cieca e mentre scollino mi faccio il segno della croce, qui sono tranquillo e ho tutto sotto controllo perché grazie alla camera frontale vedo dove vado a mettere le ruote. La seconda parte della prova è nella pista di autocross di Maggiora; col fondo fangoso non si può resistere alla tentazione di mettere giù a tavoletta e di controsterzare nelle curve, roba che ti senti subito pilota di rally anche se stai guidando un mezzo delle dimensioni di un camper. Ma restiamo seri. Lo guido lentamente, come si dovrebbe fare su strada, senza lanciare detriti a 15 metri di distanza e il "camion" risponde bene anche così. Galleggia su 30 cm di fango senza problemi, quindi nel caso trasportassimo della cristalleria possiamo stare tranquilli e guidare in modo da non mettere in pericolo la merce. L’abitacolo è spazioso, neanche a dirlo. Il tunnel centrale avrebbe lo spazio per un terzo sedile davanti.
Le poltroncine sono comode ma allo stesso tempo contenitive, però non preoccupatevi, se avete la schiena da muratore come la mia, non dovrete appoggiarvi in diagonale perché i sedili sono tarati su corporature americane, quindi per gente alla Hulk Hogan più che per Lorenzo Insigne (che comunque starebbe comodo). I passeggeri sulla fila dietro ci stanno comodamente in 3, con uno spazio per le gambe da prima classe. Se poi non avete nessuno da trasportare ma vi siete appena comprati una tv da 75” potete alzare i sedili posteriori e trasformare la fila posteriore in antro cavernoso dove caricare oggetti di medie dimensioni. Cavalli, barche, aerei: se il vostro carrello non supera le dimensioni di larghezza del veicolo potete trainare fino a 3.500 kg. Questi sono i limiti della legge italiana, sì, perché Ram è omologabile solo come autocarro. Se per un’autovettura è concesso di trainare un rimorchio fino a 70 cm in più della larghezza del mezzo stesso, per gli autocarri non è così, quindi occhio perché si rischia la sospensione della carta di circolazione.
È muscolare ma allo stesso tempo lussuoso (per me persino elegante), sa essere docile e confortevole o può prenderti a schiaffi controsterzando nelle curve. Difficile trovare dei difetti a un’auto così, specialmente se si amano i motori americani e i fuoristrada. Ha un ottimo angolo di sterzo nonostante nonostante le dimensioni (quasi 6 m di lunghezza). Ram vuole fare concorrenza a Mercedes Classe G e Land Rover Defender, e coi tempi che corrono se ne vedono più nelle grandi città che nelle zone montuose o di campagna. Se volete mettervi in garage (ammesso che ci stia) un Ram TRX, che sia Lunar Edition o no, dovete fare in fretta perché da dicembre non verrà più prodotto lasciando il passo (ahimè) all’elettrificazione. Una delle frasi che dico spesso è: non faranno mai più motori così quindi se avete un portafoglio e un garage abbastanza grandi fateci un pensiero o anche due.