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L'Alba di una nuova era, Aprile. Ho avuto e ho la fortuna di conoscere fior di Campioni. Su 2 e quattro ruote, i primi molto spesso… su una sola, tutti spessissimo in volo, letteralmente sui salti e metaforicamente verso successi e primati indimenticabili. Ma la vera fortuna, l’evento che ti cambia la vita perché ti porta insegnamento, è quando al Campione corrisponde una persona eccezionale, quando è campione lo sportivo e Campione l’Uomo. Uno di questi è Miki Biasion. Stima infinita.
Massimo “Miki” è nella hall of fame di tutti noi perché, dopo il primo successo in Argentina con la Delta S4, e dopo aver sfiorato il Titolo nel 1987, ha vinto due volte il Campionato del Mondo Rally WRC, nel 1988 e nel 1989, con la Lancia Delta HF 4WD e con la Lancia… Delta Integrale, quel proiettile da 35 vittorie e 5 Mondiali Marche fabbricato a Torino. Miki, 17 successi WRC, tra i quali indimenticabili Monte-Carlo, Safari, Acropolis, Sanremo. Al suo fianco, dal primo all’ultimo, Tiziano Siviero, compaesano, compagno di scuola, navigatore. Più che un fratello.
Oggi Miki Biasion è il supervisore del ritorno di Lancia nei Rally, ambasciatore, sviluppatore e ispiratore della Ypsilon Rally4 HF, la versione speciale Corsa da 212 cavalli già andata a ruba e che sarà al centro del Trofeo Lancia. L’abbinamento tra il Pilota e il Marchio è l’“inevitabile” testimonianza del clamore che ha suscitato l’annuncio del ritorno di Lancia alle Corse, un evento che ha provocato una vera e propria esplosione di passione, dalle proporzioni addirittura inaspettate. Ma Biasion è stato ed è questo e altro. Ha corso 7 Dakar, ha vinto i Rally di Tunisia, Marocco, Faraoni, Abu Dhabi, 2 volte la Coppa del Mondo Rally-Raid riservata ai Camion, Collare d’Oro della Repubblica al merito sportivo. Variegata e incredibile avventura sportiva, sciatore, crossista, il WRC delle Lancia mitiche, Rally-Raid con gli EuroCargo Iveco, con le Mitsubishi ufficiali, con le non meno leggendarie Panda 4x4.
Fortuna è anche poter passare una mezz’ora di chiacchiere calme con Miki, e sentirlo raccontare, rispondere, ricordare, rivedere. Farci rivivere. E lì, ancora, scopri l’uomo, il rispetto per gli avversari, l’obiettività delle analisi, quella certa istruttiva modestia che ha cementato le sue imprese. Miki ci ha parlato degli inizi, in Moto con il sogno delle Auto, di come ha iniziato, del navigatore-fratello Tiziano Siviero. Delle sue Dakar e di quel sereno rammarico di essere andato vicinissimo a vincerla e non esserci riuscito. Dei momenti di esaltazione di una carriera eccezionale e delle battute d’arresto, le delusioni e le sconfitte che “sono quelle da cui si impara di più”. Questa è solo una parte del Miki Biasion uomo e campione, una piccola parte del romanzo infinito di quel che ha fatto e continua a fare. Grazie!
© Immagini Lancia, PB, Miki Biasion, Wikipedia