Rally di Montecarlo: Loeb vince la prima prova speciale

Come nelle migliori tradizioni, il Rally Montecarlo prende il via con la kermesse a Monaco davanti al Casinò e l'Hotel de Paris, d'altronde proprio grazie a questa tradizione mondana nacque e prese il via il primo Rally di Montecarlo. Tutto il bel mondo partendo da varie capitali europe e con i mezzi più disparati raggiungeva il Principato…da allora sono passate 83 edizioni ed il suo fascino è rimasto intatto.

Quest'anno gli organizzatori han subito messo in chiaro una cosa con tutti i partecipanti: l'edizione sarà dura! Così appena  lasciati i lustrini e le luci del palco di partenza, ecco un bell'antipasto notturno con 2 speciali da percorrere tutte d'un fiato, un po' come ai vecchi tempi.

E son subito fuochi artificiali, il "cannibale" è tornato e molla subito uno di quei tempi che agli altri vien quasi voglia di smettere, sulla prima speciale rifila oltre 30" ad Ogier l'amato nemico. A sorpresa tra i due s'infila  Tanak, l'estone all'esordio nel team M-Sport di Malcom Wilson.

Il campione del mondo in carica inoltre si ritrova alle calcagna le altre due Citroen mentre più staccati sono i suoi compagni di squadra Latvale e Mikkelsen quest'ultimo precipitato quasi ad un minuto di distacco.
Aggiungiamo che i primi a mostrar stupore son proprio i due vecchietti terribili se così possiamo definirei Loeb - Elena, convinti di esser andati piano…

La seconda ed ultima prova speciale notturna sembra rimetter un poco le cose a posto Con Ogier che vince e recupera 17.6 secondi al suo rivale, rallentato anche da Kubica che lamenta problemi sulla sua Fiesta, praticamente alternatore andato e vettura senza luci, il che costa a lui anche il ritiro perché i gendarmi francesi per problemi di sicurezza non gli permettono di continuare la gara, ripartirà con il super rally introdotto quest'anno anche al Montecarlo. Rally già finito anche per Bouffier che vola via.

Si ricomincia oggi con la seconda tappa 3 speciali da ripetere 2 volte, con molta neve in diversi punti...

Testo: Manrico Martella

Foto: Manrico Martella, Fabien Dufur, Jeremy Guerard, Jakun Pojmicz