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Lo stabilimento Stellantis di Melfi è da tempo al centro di una ristrutturazione che ha sollevato non pochi problemi con i lavoratori, preoccupati del fatto che un passaggio alle piattaforme elettriche possano impoverire la capacità produttiva e la professionalità. Le recenti dichiarazioni di Carlos Tavares - anche dopo l'incontro con il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, dovrebbero rasserenare un po' la situazione, anche se oggi il grande caldo ha costretto a rallentare i reparti di lastratura, verniciatura e plastica come riporta Basilicata24.it. Secondo le fonti ufficiali la ridistribuzione delle produzioni porterà quattro nuovi modelli a Melfi cui, un po' a sorpresa, se n'è aggiunto un quinto.
Ecco la roadmap per i modelli elettrici che arriveranno da Melfi: ultima in ordine di tempo, secondo le indiscrezioni, è la nuova Jeep Compass, che la Casa americana non ha ancora direttamente annunciato ma che prenderà il via dalla nuova piattaforma STLA Medium e potrebbe anche avere altri nomi e siti produttivi per mercati diversi. Va ricordato che la Compass ha già una versione plug-in (la 4xe), ma qui parliamo di una versione tutta a batterie che segnerà però una certa continuità stilistica con il modello d'origine. L'attuale Compass è una Suv media lunga 4,4 metri, quella futura non si scosterà molto da queste dimensioni (non sono previsti modelli "intermedi" fra questa e la "piccola" Jeep Avenger prodotta a Tychy, in Polonia). La nuova piattaforma Stellantis può ospitare fino due motori per una potenza che raggiunge i 250 CV ciascuno e la batteria è decisamente abbondante, visto che l'autonomia è stimata addirittura a 700 km.
Nei piani di rilancio annunciati da Lancia è già entrata la nuova Ypsilon 2024 (niente a che vedere con l'attuale citycar ma ispirata da alcuni elementi del design e dimensionali della Lancia Pu+Ra), ma a Melfi sarà la nuova Lancia Gamma del 2026 a uscire dalle linee di produzione, una medio-grande (4,7 metri di lunghezza) basata anch'essa sulla piattaforma STLA-M, che sarà seguita ancora più avanti dalla nuova Delta (ancora tutta da immaginare, ma storicamente più piccola della Gamma). Un tema comune a tutte le future Lancia, di cui si hanno già i primi indizi esaminando la "Pu+Ra" e il suo stile simil Stratos (qui il video) è l'elevazione (o sarebbe meglio dire il ritorno) ad un segmento premium in grado di contendere spazio alle tedesche.
A proposito di tedesche, a Melfi troverà casa anche la Opel Manta, che prende spunto dalla Manta GSe ElektroMOD messa a punto qualche mese fa. A dispetto del nome che evoca la coupé del 1970, la nuova Manta è una crossover con linee da coupé che condivide la piattaforma elettrica STLA Medium con Lancia e Jeep ma con una linea ben più cattiva e anche dal punto di vista delle prestazioni potrebbe persino arrivare a sfruttare le massime potenzialità dello "skateboard" STLA fino a 450 CV con trazione integrale, propendendo per dimensioni più verso il segmento C da 4 metri e 70, avviandosi a diventare la più potente della auto col Blitz.
In questa fabbrica multimarca di Melfi troveranno spazio altri due modelli che compongono il trittico del premium per Stellantis (Alfa Romeo, Lancia e DS). Si tratta delle future DS7 e DS9 che hanno in programma l'alimentazione elettrica basata sulla architettura STLA Medium. In questo caso dobbiamo limitarci a proporre il disegno del powertrain perché di più non si sa. L'unica cosa certa è che per la DS7 si tratta di una Crossback (quindi a ruote "quasi" alte) e di una grand routière DS9 a sette posti, tutto a batterie, naturalmente. Anno di grazia: 2025-2026.