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Come con dovuto anticipo vi avevamo ventilato sulle pagine di automoto.it, arriva il Mondiale Rally in Lombardia, a Monza. Che poi sia ultima gara messa a calendario un po’ come si riesce, visti i tempi e che non sia solo Monza autodromo ma anche percorsi verso il lago di Como tutti da definire ancora (forse verso il ramo di Lecco…) tanto meglio.
Gli appassionati vivranno sensazioni di certo inedite, immagini e attività che non sanno di già visto, o prevedibile. Quelle cose che possono far nascere un filone apprezzato, si spera. Specialmente qualora finisse l'epoca del "porte chiuse". Un filone per gare di Mondiale Rally che partono si dalla Brianza, ma interessando anche provincia di Milano, Como e Lecco in qualche modo. Soprattutto un evento iridato FIA che tenda al contrario di quanto faceva lo “Show di Rally” che Monza aveva visto decadere non poco, negli anni recenti, Stesso periodo, ma portata diversa.
VR-Show diventa V-WRC, la battuta distorta sovviene. Ecco, Il biondo delle moto potrà venire a correre il rally iridato e finire nei premi? Per ora nessuna conferma ma la mezza intenzione c’è, eccome. Potendo aggiustare gli impegni, suoi e di chi lo deve supportare con mezzi adeguati, in molti lo applaudirebbero. Con più vigore e ricaduta d’interesse sull’Italia, visto che il VR46 del caso abbandonerebbe la lontana gara endurance (12h Abu Dhabi come fatta l’anno scorso).
Lui e il team che lo prende in gestione sanno il potenziale, più o meno.... Lo stanno valutando per quanto possano senza conoscere le varie PS. Gli andasse bene, ma davvero bene, partecipare lasciando la firma su un primo grande evento World Rally FIA in queste terre, che poi si ripeterà (confermato anche per il 2021) è l’occasione di riscatto Del Biondo: riaprire, come fece a fine anni Novanta, un filone di gradevole interesse sportivo e mediatico magari duraturo, per lui e i fans.