Quando la Fiat Topolino incontra Topolino: le one-off per i 100 anni di Disney [Video]

Ma negli anni Trenta in Italia era arrivato anche un altro Topolino, Mickey Mouse. Correva il 1930 quando fu pubblicata la prima striscia italiana con questo personaggio. Due anni più tardi sarebbe arrivato il settimanale, la cui storia, dopo un cambio di formato nel 1949, continua ancora oggi. Così come l’industria automotive italiana ha scritto pagine di rilevanza mondiale, anche la scuola di fumetti Disney in Italia ha fatto scuola, dando profondità e carattere ai personaggi inventati in America e dando vita ad altri, come Brigitta, l’inguaribile romantica innamorata di Zio Paperone, e Paperinik, il supereroe alter ego di Paperino.

Oggi c’è una Fiat che si chiama davvero Topolino, e che fa fede alla tradizione della 500 degli anni Trenta. Si tratta di un quadriciclo elettrico dalle piccole dimensioni, dalla lunghezza di 2,55 metri e guidabile dai 14 anni. Dalla velocità massima di 45 km/h, vanta una batteria dalla capacità di 5,4 kWh e un’autonomia di 75 km. Con la presa di casa, bastano quattro ore per ricaricarla. Disponibile sia con le portiere che senza, la Topolino ha specchietti vintage e un portapacchi posteriore. A differenza della cuginetta Citroen AMI, con cui condivide l’architettura, la Topolino ha uno stile più ricercato, che ricorda l’atmosfera vintage degli anni della Dolce Vita. Tanto da non farci usare troppa immaginazione per vederla in una località di mare.

La Topolino, già “fumettosa” di suo, sposa ancora di più questa vocazione per celebrare i primi 100 anni dell’avventura della Disney. Nel 1923, infatti, iniziava la sua storia, con la nascita dello studio creato da Walt e dal fratello Roy. Cinque anni dopo sarebbe arrivato Topolino, in un cortometraggio, Steamboat Willie, celebrato da una delle one-off, la Historical. La Modern, invece, presenta una livrea che gioca sulle iniziali di Mickey Mouse. La Abstract vuole sottolineare come gli stilemi classici possano essere rielaborati in chiave astratta, mentre la Street celebra l’utilizzo della figura di Topolino da parte degli artisti dello street style. La più suggestiva, però, è la one-off disegnata da uno dei maestri del fumetto italiano, Giorgio Cavazzano. L’ispirazione per questa livrea, arrivata in una notte insonne, ce la racconta direttamente lui in questo video.