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Manca ancora il “sì” ufficiale, ma nel matrimonio tra PSA ed Opel siamo già al tempo delle promesse. Ieri, infatti, il numero uno del Gruppo francese Carlos Tavares insieme al responsabile delle risorse umane ha incontrato il presidente del sindacato dei metalmeccanici tedesco IG Metall Jörg Hofmann e Wolfgang Schäfer-Klug, il rappresentante dei lavoratori europei di Opel/Vauxhall.
Nella riunione è stato discusso l'impatto di una acquisizione di Opel da parte di PSA sugli accordi di lavoro esistenti, acquisizione che l'azienda transalpina dà ancora per «potenziale», ma che sembra davvero imminente anche alla luce di quest'incontro.
La discussione è stata caldeggiata dal Governo tedesco, con la Cancelliera Angela Merkel che nelle scorse settimane aveva auspicato un mantenimento dei livelli occupazionali attuali. Ad oggi Opel impiega 38.000 persone in Germania e altre 4.500 nel Regno Unito negli stabilimenti della Vauxhall.
L'incontro, «ha evidenziato un desiderio reciproco di avviare un dialogo nell'interesse del futuro di Opel e dei suoi lavoratori. L'obiettivo comune è quello di preparare il rilancio dell'azienda e dei suoi brand. Il Gruppo PSA ha riaffermato il suo impegno a rispettare gli accordi esistenti», ha fatto sapere PSA.