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Non senza la giusta dose di orgoglio più che legittima in queste occasioni, il Gruppo PSA Peugeot-Citroen ha provveduto a comunicare che – forte di un primo semestre che è andato a chiudersi con numeri incoraggianti – la società automobilistica francese sta tornando ad essere tra i grandi protagonisti del mercato delle quattro ruote.
La linea guida tracciata sotto la supervisione di Tavares sembrerebbe quindi dimostrarsi efficace, permettendo così al costruttore transalpino di iniziare a raccogliere il frutto degli sforzi.
Non tanto per il fatturato, che tra gennaio e giugno ha raggiunto quota 27,6 miliardi di euro - di cui 18,6 dalla sola divisione automotive - quanto per la forte progressione dell'utile operativo, cresciuto a 477 euro dai 100 milioni di perdita dello stesso periodo del 2013.
La sola divisione automotive ha visto il proprio utile operativo passare a +7 milioni nel 2014, grazie al positivo effetto della politica dei prezzi e al mix delle vendite risultanti dai successi dei recenti lanci di brand Peugeot e Citroen. In particolare il Gruppo francese ha continuato a crescere in Cina e a ridurre le perdite in America del Sud e in Russia.
«L'impegno di ogni dipendente di PSA Peugeot Citroen - ha detto Carlos Tavares, CEO del board del Gruppo - per realizzare il piano strategico 'Back in the Race' ci ha permesso di raccogliere i primi benefici di questa trasformazione».
Per ciò che riguarda l'anno in corso, PSA Peugeot-Citroen si attende uno scenario in cui la domanda di automobili possa crescere del 3% in Europa, del 10% circa in Cina ma scendere del 7% in America Latina e del 10% circa in Russia. L'obiettivo - specifica la nota - è di raggiungere un margine operativo per la divisione automotive del 2% entro il 2018 e di salire al 5% tra il 2019 e il 2023.Fonte: Ansa