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In questi giorni si parla molto dell’attivazione da parte dei comuni di provvedimenti che restringono la circolazione ai veicoli teoricamente maggiormente inquinanti, per le loro emissioni, con lo scopo di contrastare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico tipico del periodo invernale. Tra le regioni più attive la Lombardia, dove tutte le provincie sono già allertate e in molti casi hanno in vigore il primo livello del Protocollo aria, che ricordiamo è in essere fino alla data del 15 aprile 2017 (se vogliate scaricarne copia è disponibile a questo link).
Analizzando in dettaglio le rilevazioni medie giornaliere da inizio mese a ieri, sabato 10 dicembre 2016, escludendo quindi gli effetti della giornata festiva odierna nella quale alcuni comuni hanno preso misure anche più restrittive del Livello 1, di propria iniziativa, scopriamo come la “peggiore” aria secondo la misurazione dei PM10, è quella che si respira in Brianza. Monza, capoluogo pur dotato di un cosiddetto polmone verde come il Parco reale (area recintata tra le più grandi in Europa, ndr) è quella con i valori peggiori, secondo le sue tre stazioni rilevamento. Non tanto per i giorni consecutivi sopra i due noti limiti dei 50 μg/m³ e dei 70 μg/m³ bensì proprio nei picchi assoluti: unica a sforare, sia venerdì 9 sia sabato 10, la soglia dei 100 μg/m³.
Dove sono invece ben più contenuti i valori PM10 letti dalle cinquantasette stazioni Arpa sparse in Lombardia, è in riva al lago di Como, con cifre minime che i brianzoli ma anche i milanesi e i bresciani si sognano, come i 36 μg/m³ di martedì 6 dicembre a Lecco e delle punte massime mai troppo distanti dalla soglia di allerta dei 70 μg/m³. Proprio le due provincie che circondano il lago caro al Manzoni, sono quelle a non avere ancora dovuto attivare il primo livello di restrizioni.
Il meteo influenzerà molto la situazione e i provvedimenti che ci aspettano la prossima settimana, dove il Livello 2, teoricamente previsto dopo sette giorni consecutivi di superamento soglia 70, potrebbe essere considerato da molti comuni, limitando così la circolazione anche alle vetture Euro3 diesel (7.30-19.30, se veicoli commerciali 7.30 – 9.30 e 18.00 – 19.30) e imponendo oltre la riduzione di un grado alle temperature impostate per i riscaldamenti, il divieto ai generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni che non rispettano i valori per la classe 4 stelle. Con il Livello 1, ricordiamo essere già limitati anche nel weekend i veicoli Euro 0 benzina ed Euro 0, 1 e 2 diesel. A Monza, come anticipato su queste pagine, l’attivazione di secondo livello è avvenuta già oggi.
(μg/m³ - giorni da 1 a 10 dicembre 2016)
Bergamo
54 44.9 69.4 77.9 86.9 62.3 72.3 66.2 76.7 80.7
Brescia
64.5 59 64 63.8 80.8 70.3 84.5 66 76 71.7
Como
48 46 65.7 70 58.3 40.3 55 49.3 62.3 52.3
Cremona
52.6 61.4 60 64.4 72.2 84.6 59 71.6 64.2 66.4
Lecco
45.3 47.8 71.3 73 59.8 36 46.5 46.3 60 55.3
Lodi
41.2 48.8 63 57.5 66.8 66.5 54.5 63 54.5 52.5
Mantova
47.2 68.7 51.2 51.8 62.2 74 46.8 53.7 52 49
Milano
40.7 42.3 62.1 66.4 86.6 77 81.3 79.8 80.8 82.6
Monza e Brianza
55.3 43.3 57 81 94.7 88 89 82.3 101 103
Pavia
39.4 31.5 63.6 56.9 78.4 56.4 62 72.1 73.7 63
Varese
40.3 43.8 61 71.8 82.8 51.8 66 62 70.3 77.3