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“Gentlemen, start your engines”. Non sarà proprio come Donald Trump che all’ultima Daytona 500 2020 ha personalmente dato il via alle vetture, in pista, ma il nostro premier Giuseppe Conte sa che questa sera, con lo scatto di Fase2 alle ore 00 del 4 maggio 2020 da lui approvato, ci sarà anche un certo scatto motoristico. Non vera gara ma soprattutto i giovani d'Italia, innamorati e vogliosi di tutte le regioni, che possono “correre” dalla persona cara.
Sono davvero molti quelli che da mesi rispettano le regole, non si vedono e dopo aver consumato connessione dati a suon di video-chiamate in ogni ora, sapendo di poter ora raggiungere legalmente i propri cari congiunti anche fuori città, non perderanno un attimo. Un fenomeno che se accade, anche in misura contenuta verosimilmente nelle regioni del nord, è inedito per la viabilità tricolore.
Una stima parla di circa tre milioni di italiani che si muoveranno da domani e con vari mezzi, ma qualcuno avvierà il motore stanotte e, non a caso, le forze dell’ordine saranno in allerta.
Potrebbe restare nei ricordi di una vita l'episodio, citando quella volta che “:..Finendo la Fase1 di Covid19 presi l’auto e corsi dalla persona cara, poi…. Altro che contatto da remoto”.
Il carico di sensazioni ed emozioni inedite, purtroppo negative, è presente ovunque per colpa della pandemia, impossibile dire con certezza come reagiscono i singoli. Date le regole e questi tempi però, certo l’automobile, per qualcuno forse la moto, il motore da far salire di giri insomma, resta mezzo principe di questi episodi privati nel riavvicinamento che ci si augura avvengano in totale sicurezza.
Perché si sa, viaggiare di notte, dopo che magari per mesi non si sono percorse più che le note quattro vie intorno a casa, a bassi giri, comporta le sue cautele. Il consiglio è di attendere la luce del giorno, ma se proprio si deve, che non sia una “fuga notturna a manetta” ma un rispettoso percorso di liberazione goduto con calma.
Piuttosto, un rapido check della vettura e di se stessi, inteso come lucidità e rispetto dei limiti. Per “correre davvero” ci sarà tempo e modo, soprattutto i fronti lavorativo e sportivo, che anch’essi ripartono pur se a macchia di leopardo lungo lo Stivale e richiederanno energia positiva in estate.
Attenzione poi al tornare indietro se, per qualcuno, si trattasse di notte “lunga” con necessità di rientro alla casa di partenza. La sconsigliata somma di Km che un tempo era normale fare “a occhi chiusi” in entrambi i sensi di marcia, conoscendo ogni incrocio e la posizione del cambio da usare, adesso potrebbe essere troppa fatta in rapida sequenza e “consumati” dalle emozioni.