Progetto Sentinel per la sicurezza di ponti, viadotti e gallerie

Progetto Sentinel per la sicurezza di ponti, viadotti e gallerie
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Controllo intelligente ed in tempo reale del traffico pesante, per rendere sempre più sicura la circolazione: è quanto si propone il progetto Sentinel di Enea
24 luglio 2019

La tragedia del viadotto Morandi (vedi qui) ha acceso i riflettori sullo stato delle infrastrutture nazionali, ormai poco adeguate ai livelli di affollamento del traffico odierno; ma quello di Genova è stato solo il più eclatante di una serie di incidenti che a vario livello hanno coinvolto le strutture viarie italiane, segnalando un preoccupante decadimento della funzionalità a carico di viadotti, ponti e gallerie (vedi qui).

Argomenti sensibili, soprattutto in questi giorni di intenso esodo vacanziero, che portano ulteriore stess ad una rete autostradale (e non solo) fortemente sotto pressione in ogni periodo dell’anno.

Se da un lato la gestione della rete resta in carico agli enti gestori (che ne rispondono anche in sede giudiziaria, laddove emergano carenze di manutenzione e/o omissioni di intervento), molto si può fare sul versante del controllo dei veicoli che circolano su strade ed autostrade, soprattutto oggi che la tecnologia offre strumenti di controllo raffinati, connessi e capaci di valutazioni in tempo reale: nasce da tali presupposti il progetto “Sentinel“, avviato da Enea come capofila e che coinvolge a vari livelli Anas, Takius srl ed il Consorzio Train.

Sentinel (nome che identifica un Sistema di pEsatura diNamica inTellIgente per la gestioNE deL traffico pesante) ambisce ad arrivare al controllo in tempo reale dell’impatto del traffico pesante su ponti, viadotti e altre infrastrutture strategiche della rete stradale con sistemi intelligenti e hi-tech, in grado di “pesare“ i TIR in transito e proporre soluzioni alternative di sicurezza stradale; un progetto che sulla base di un finanziamento complessivo di circa 4,6 milioni di euro, avrà durata di 30 mesi.

Una prima installazione pilota è stato realizzato sull’A2 Autostrada del Mediterraneo, la “vecchia“ Salerno-Reggio Calabria, in un sito individuato da Anas presso un viadotto del tratto campano: il dispositivo consente di controllare nell’immediato se vi sono veicoli pesanti in sovraccarico rispetto alla struttura viaria e acquisire informazioni utili a una corretta manutenzione di ponti, viadotti o tratti stradali in prossimità di nodi o con caratteristiche altimetriche e/o ambientali/climatiche specifiche, come per esempio l'improvviso peggioramento del meteo, una nevicata che rende più complessa la circolazione o un temporale che riduce fortemente la visibilità e la velocità di marcia.

Tutte problematiche sempre più frequenti, legate al forte incremento del traffico pesante su gomma, evidenziate anche fra le ipotesi in campo rispetto al crollo del Ponte Morandi a Genova.

«L’aspetto più innovativo di Sentinel - ci ha detto Piero De Fazio, ricercatore del Dipartimento Tecnologie energetiche dell’Enea - consiste nell’abbinare la “pesatura dinamica“ dei TIR con modelli predittivi basati su traffico e condizione di carico, ma anche su fattori quali altimetria e condizioni meteo, con strategie di sicurezza come lo smistamento su viabilità alternativa o il fermo in aree o tratte di accumulo».

Sentinel è l’ultimo, in ordine di tempo, dei 39 fra commesse e progetti nazionali ed europei per oltre 100 milioni di euro di finanziamenti acquisiti da Train, (Consorzio per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per il TRAsporto INnovativo) che ha fra i suoi soci Enea (con il 56,87%), Ansaldo STS, Rina Consulting, Hitachi Rail Italy, ETT, MERMEC, MHPS Italia e Università degli Studi di Salerno; i primi risultati della sperimentazione dovrebbero essere disponibili tra pochi mesi, con la progressiva estensione dei tratti di sperimentazione ad altre importanti arterie nazionali.

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