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Il 2020 è una data simbolo molto importante, perchè il nuovo anno sancisce un decennio che, automobilisticamente parlando, farà cambiare molto nella sostanza i prodotti a quattro ruote. Infatti, e forse per la prima volta nella storia, le stringenti (forse fin troppo ossessive) normative anti-inquinamento, obbligheranno le case automobilistiche a rientrare in limiti fisicamente assurdi e queste, per evitare sanzioni o mancate omologazioni, dovranno ricorrere ad escamotage di varia natura.
Primo tra tutti è l'elettrificazione, che più che rendere le auto economiche nella gestione, sembra essere necessario per abbattere la CO2 nei cicli di omologazione, rendendosi un acquisto obbligato (annessi costi di acquisto ed evntuale manutenzione) anche a chi un ibrido non servirebbe poi molto.
In secondo luogo l'elettrificazione completa, che grazie all'immissione e immatricolazione di auto capaci di emettere quota zero inquinanti in marcia, permette l'abbattimento della media dei prodotti della casa. In terzo luogo, forse quello più complicato, l'intera progettazione del veicolo.
Sì, perchè non è un caso che negli ultimi anni, sempre più spesso, abbiamo sentito parlare di Cx, efficienza ed emissioni. Per sottostare alle normative, ormai, l'auto deve essere concepita partendo proprio da questo nodo chiave e molte scelte devono essere intraprese in quest'ottica. Forme più affusolate e aerodinamiche, risparmio di peso anche solo con una ruota di scorta, rivestimenti e quant'altro.
Non è per niente poco, perchè una lieve variazione della forma di un faro può far risparmiare 1g di CO2 in fase di omologazione e in media (dato armonizzato da più fattori) ogni grammo eccedente le normative (ora a 99g di CO2, 95g nel 2021 e 75g tra qualche anno) costerà circa 100 euro di multa per ogni veicolo. (la formula completa prevede anche un rapporto ad una determinata massa, circa 1380kg). A conti fatti Curioso pensare come una semplice UP GTi (1100kg per 121g di CO2) attualmente faccia fruttare quasi 4000 euro di multe all'unione europea.
Già ora i costruttori stanno cercando di rendere compliant la media di emissioni in vista del prossimo limite di 95g, e molti hanno già in conto il pagamento di multe milionarie. Il destino delle quattro ruote sembra essere deciso senza alternative: ibridi pesanti, elettricità e auto funzionali per la riduzione delle emissioni.