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I segnali di crescita a livello italiano si vedono in diversi aspetti, non ultimo quello riguardante la produzione di autoveicoli. Tale dato è in costante aumento da inizio 2015, e nei primi nove mesi ha fatto segnare un deciso +69% rispetto al medesimo periodo del 2014.
Si tratta del risultato di un progressivo incremento dei ritmi produttivi da inizio anno, passati da +50% nel primo trimestre, a +76% nel secondo e +85% nel terzo. Oltre alla ripresa della domanda interna, con la chiusura del mercato auto italiano a +15% nei primi 10 mesi dell’anno corrente, ha inciso su questo trend soprattutto l’export, in rialzo del 118%, secondo i dati preliminari di ANFIA.
Anche gli ordinativi confermano il trend in atto, visto che per il settore automotive mostrano un rialzo del 17% a gennaio-agosto 2015, mentre gli ordinativi totali dell’industria presentano una variazione positiva del 4% nello stesso periodo.
«La produzione italiana di parti e accessori per autoveicoli continua a beneficiare della ripresa dei volumi produttivi di autoveicoli nel nostro Paese, registrando una crescita del 14,4% a settembre e del 9,9% nei primi 9 mesi del 2015, grazie al perdurare di un buon andamento degli ordinativi, complessivamente in rialzo del 20,5% nel mese di agosto (+27,7% gli ordinativi interni) e del 7,2% nei primi 8 mesi dell’anno. Seppur in modo disomogeneo nei vari comparti, la manifattura italiana sta lentamente mostrando segni di ripresa anche grazie a una serie di condizioni favorevoli nello scenario internazionale (ribasso dei prezzi delle materie prime e dei prodotti petroliferi; rallentamento della crescita di alcuni Paesi emergenti; calo della quota di produzione industriale in alcuni Paesi avanzati). Il suo potenziale di crescita, sostenuto dall’elevata propensione ad innovare e dagli investimenti in R&S in aumento, meriterebbe di essere valorizzato attraverso strumenti utili a creare efficienza e sviluppo, coordinati da un’unica regia attraverso una politica industriale adeguata» afferma Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA.