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Vacanza per molti, ad agosto, ma numeri dei mesi prima per tutti, da Istat. Il grande indicatore detto “anticipatore” inverte rotta e dopo il lungo trend ribassista dei mesi scorsi, da inizio 2019, ora è leggermente migliorativo, per i livelli produttivi nazionali. La fiducia dei consumatori registra un aumento, diffuso anche alle imprese, eccezion fatta per quelle manifatturiere. L’industria dell’auto, con molte delle sue correlate, rientra storicamente tra queste.
Il punto eventualmente positivo per le quattro ruote, in un’economia tricolore a proiezione 2019 di PIL zero, è nei molti e crescenti servizi correlati. A livello di scambi internazionali, il clima non è però positivo, complice la tensione commerciale sulla Cina. L'indice destagionalizzato della produzione industriale, dopo l'incremento di maggio, si è ridotto marginalmente.
Dopo un’evoluzione positiva, nella prima parte del 2019, a giugno l'occupazione si stabilizza, con un tasso di disoccupazione diminuito, ma sempre distante dalla media Europa. Di poco, allineandosi con le note leggi studiate dagli economisti all’università (correlazione inversa, il trade-off di Phillips) l'inflazione rallenta e si amplia il differenziale (negativo) con il movimento dei prezzi in area dell'euro.