Produzione automotive: calo a settembre, trimestre in positivo

Produzione automotive: calo a settembre, trimestre in positivo
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L’Anfia registra un calo del 4% su base mensile, primo effetto della seconda ondata del coronavirus
11 novembre 2020

Bilancio a tinte contrastate per l’industria automotive italiana: secondo i dati diffusi dall’Anfia, a settembre il saldo della produzione di autoveicoli è positivo rispetto allo stesso mese 2019 con incremento del 19,7%, mentre quello della fabbricazione di parti, accessori e motori risulta in flessione del 21,5% 

A settembre 2020, dunque, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo tendenziale del 4%, mentre chiude i primi nove mesi del 2020 a -30,9%. 

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Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli riporta la terza variazione positiva consecutiva su base annua, appunto con +19,7% a settembre 2020, mentre diminuisce del 28,2% nel cumulato 2020 rispetto al 2019; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi torna in flessione a doppia cifra sia nel mese (-29,2%) che nel cumulato (-30,7%), e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori diminuisce del 21,5% nel mese e del 34,2% nel cumulato. 

Secondo i dati preliminari di Anfia, a settembre 2020 la produzione di autovetture in Italia registra un altro forte segnale di recupero, con un +36%, e riduce la flessione da inizio anno a -34,5% rispetto al 2019; la produzione totale di autoveicoli cala, tra gennaio e settembre 2020, del 29%, con il 68% dei veicoli prodotti è destinato all’estero. 

Per il settore automotive nel suo complesso, gli ordinativi registrano un aumento tendenziale del 13,5% ad agosto, grazie ad una componente interna in crescita a doppia cifra (+38,3%), mentre la componente estera cala del 7,9%; nei primi otto mesi del 2020, gli ordinativi calano del 24,9%, con la componente interna in ribasso del 24,5% (-25,5% i mercati esteri); per le parti e accessori per autoveicoli e loro motori, invece, gli ordinativi registrano un decremento del 4,3% ad agosto (-6,2% per il mercato interno, -2,9% per il mercato estero), e del 25% nel cumulato (-28,4% mercato interno e -22,2% mercato estero). 

Il 57% della produzione domestica è destinato all’export: ad agosto 2020 (ultimo dato disponibile), tale voce vale 960 milioni di Euro, l’8% in più rispetto allo stesso mese del 2019, pari al 3,5% del totale esportato, mentre l’import vale 1,14 miliardi di Euro (-25%) e il 4,8% del totale importato in Italia.

Gli USA per valore sono il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli, con quota del 20%, seguiti da Germania e Francia, attestate al 15,5% e del 15%. 

Il fatturato del settore automotive nel suo complesso, infine, presenta una variazione negativa del 6,9% ad agosto (-1,3% il fatturato interno e -12,6% quello estero); nei primi otto mesi del 2020, il fatturato cala del 30,2% (-32,4% l’interno, -27,5% l’estero); per parti e accessori per autoveicoli e loro motori, il fatturato presenta un decremento del 5,9% nel mese di agosto, (-1,3% la componente interna e -8,7% la componente estera); nei primi otto mesi del 2020 l’indice registra una flessione del 26,8%, con una componente interna in diminuzione del 30,4% (-23,8% il fatturato estero). 

«E’ incoraggiante - afferma Gianmarco Giorda, direttore dell'Anfia - che per il terzo mese consecutivo l'indice della fabbricazione di autoveicoli risulti in crescita su base annua, come continua a evidenziare anche la tendenza al recupero della produzione italiana di autovetture, in crescita a doppia cifra nel mese portando la contrazione da inizio anno al 34,5%. Rimane purtroppo in pesante flessione l'indice della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori».

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