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Tra i tanti diritti fondamentali che una persona deve vantare, rientra in primo luogo la possibilità di spostarsi in perfetta autonomia. L’Arabia Saudita, paese potenzialmente tra i più ricchi del mondo, è una nazione a due facce. Da un lato quello “occidentale”, fatto di lussuosi palazzi, fuoriserie incredibili e ricercatissime, sfarzo all’ennesima potenza. Dall’altro, una ferrea legge islamica che priva di molte libertà fondamentali – o, perlomeno, che noi occidentali consideriamo tali – le donne.
Ad oggi, proprio le donne non hanno il diritto di guidare, ma la situazione potrebbe volgere presto in loro favore. Il principe Alwaleed bin Talal, erede al trono saudita, si è duramente espresso su Twitter contro il divieto previsto per le donne. «Ora basta: fermiamo questo dibattito. È tempo per le donne di guidare.»
«Impedire alle donne di guidare è una cosa simile a quanto succedeva in passato, quando per loro era vietato ricevere un’istruzione adeguata o realizzarsi in maniera indipendente. Sono precetti ingiusti e ben più restrittivi, che fraintendono vincoli religiosi non restrittivi. È una violazione dei diritti fondamentali della donna.» rincara Alwaleed sul proprio sito internet.