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Come ogni anno Porsche non manca di tracciare un bilancio dei 12 mesi appena chiusi e lanciarsi verso i successivi. A livello globale la Casa tocca il record storico, con quasi 302.000 auto consegnate. Se la parte del leone è ovviamente per il contenente asiatico, anche a livello Italia la Casa tedesca chiude un 2021 buono, per i propri volumi. 6.274 auto consegnate sono il secondo miglior risultato della storia Porsche nel Bel Paese, +8% su 2020 e, soprattutto, l’Italia è ancora oggi il terzo mercato europeo per Porsche, dopo Germania e UK.
Pietro Innocenti, Amministratore Delegato Porsche Italia, ricorda con piacere come il 2022 inizi “con più di sei mesi di ordini già in portafoglio” e che “il 30% delle Porsche vendute, in Italia, è elettrificato”. E non si parla di mild-hybrid qui, ma BEV o PHEV per modelli che nessuno un tempo avrebbe immaginato con la spina.
Macan è la Porsche più venduta in Italia, con 2.265 consegne, seguita da Cayenne (1.525 vetture, l’81% coupé e il 64% ibride) e dalla 911 che resta leader di segmento, con 1.248 esemplari (20%, molto di più che in altre nazioni).
La Taycan, prima elettrica Porsche, è stata venduta in 620 esemplari: 10% circa del totale Italia. Una quota che cresce per le versioni a trazione posteriore, formato berlina e Cross Turismo. Sono poi 338 le Panamera (85% ibride) e 278 le 718 (Boxster e Cayman).
Lo scorso anno molti amatori hanno ammirato la 992 GT3 Special co-creata da Porsche AG e Paolo Barilla. Auto splendida e corsaiola, che dopo tre anni di lavoro riprende in strada la 956 vincente a Le Mans nel 1985. Un look personalizzato al massimo per una GT3 personalissima che da esemplare unico, ha saputo aprire presso la Casa madre in Germania un filone: per clienti che vogliono una one-off 100% originale. Si chiama “Sonderwunsch”, in italiano “Desideri Speciali”, quell’approccio che (comunemente ad altri marchi top come Porsche) permette ora ai fortunati clienti un contatto diretto, personalizzando ogni fase di realizzazione della propria vettura.
In Porsche durante la pandemia cresce il fatturato della parte ricambi, ma anche delle classiche e del Motorsport. In particolare cresce raddoppiando gli spazi il magazzino di Rovigo, per sostenere i volumi di tutto il mondo, tecnico e lifestyle. In una struttura ecosostenibile: carbon neutral con punto ritiro batterie al litio. Il fatturato post-vendita Porsche in Italia è record: oltre 50 milioni di euro (+25% rispetto a 2020 e +19% su 2019).
Inaugurato l’11 settembre 2021, il Porsche Experience Franciacorta è il fiore all’occhiello per la filiale italiana della Casa. In soli tre mesi di attività ha accolto oltre 11.000 visitatori, anche da Svizzera e Germania. Innocenti ricorda le 534 esperienze di guida dedicate ai clienti già fatte, ma anche i 44 eventi: presentazioni, eventi e attività di aziende private anche esterne a Porsche.
Un’altra caratteristica che fa dell’Experience Center italiano un punto di riferimento internazionale, è la prossima apertura del Training Center. Uno spazio polifunzionale per la formazione del personale che diventerà anche il principale hub di formazione delle Porsche Classic per tutto il Sud-Europa.
Tutte le 30 concessionarie italiane Porsche si adegueranno alla nuova “dimensione” denominata Destination Porsche che, dopo il debutto americano a Palm Springs, è stata inaugurata a Piacenza. L’investimento totale, a completamento di progetto, si stima intorno agli 85 milioni di euro.
I nuovi Centri Porsche saranno ambienti personali e in parte inediti, nel panorama delle concessionarie. Accoglienti come pochi altri e ricchi di feeling-Porsche esterno alla pura guida. Per le Porsche di seconda mano invece, si sviluppano i Porsche Approved and Service Center, dedicati alla vendita dell’usato certificato. Il primo ad Arezzo, entro l’anno seguito da Cesena, Pescara, Palermo e Pavia.
Oltre alle classiche rivendite auto, nei due formati detti, ecco poi i punti Porsche@CityLife di Milano e Porsche NOW di Brescia. Spazi moderni, informali e un po’ alla Apple viene da dire, che permettono il contatto con un nuovo bacino di pubblico per la Casa, giovane e spesso non porschista. Di certo interessante per il Marchio guardando al futuro.
Il 2021 ha visto poi il debutto dell’Online Car Sales, con l’Italia secondo mercato europeo nei volumi di ordini online, 91% dei quali per Porsche usate. Il 71% di questi acquisti ha riguardato Porsche per la prima volta, con un’età media inferiore rispetto al cliente tradizionale del brand.
Se la strategia globale di Porsche prevede il 50% della produzione totale con spina entro il 2025, 80% nel 2030, palesemente l’obiettivo si scontra con le carenze infrastrutturali nostrane.
Per questo nei Centri Porsche ci sono già 25 stazioni di ricarica HPC fino a 350 kW, accessibili a chiunque. L’obiettivo è avere oltre 400 Destination Charger, ovvero punti di ricarica Porsche ubicati presso 284 destinazioni prestigiose (hotel, ristoranti, centri benessere e club) e una partnership con Q8 per 20 stazioni di ricarica ultrarapide su tutto il territorio. Oltre a queste, Porsche Italia ovviamente tiene anche alle utili colonnine in autostrada, tema che tocca anche fronti politici (e di politica con Innocenti abbiamo parlato nella nostra intervista).
La “Strategia 2030” Porsche prevede la neutralità carbonica in tutta la catena produttiva per il nuovo decennio, oltre che sull’intero ciclo di vita delle vetture nuove. In Italia Porsche ha previsto l’installazione di impianti fotovoltaici a Rovigo, Franciacorta e Padova. Per una riduzione annua di circa 300 tonnellate di CO2. A questo si aggiungono altre piccole ma significative azioni, come il gruppo di dipendenti che ha iniziato a riciclare i pallet, evitando ulteriori 70 tonnellate di CO2 l’anno.
L'azienda prosegue poi nell’assunzione di quella responsabilità che, in periodo di emergenza, ha permesso di aiutare oltre 30.000 famiglie e 5.000 ragazzi in età scolare. Rientrano in queste attività l’iniziativa “Payroll Giving” in supporto al gruppo di Onlus che operano nella ricerca scientifica, nell’ospedalizzazione pediatrica e nel supporto ai più fragili; le donazioni al progetto “Kidane Campus”, per l’accoglienza dei ragazzi in difficoltà; “Gold for Kids” della Fondazione Umberto Veronesi. Infine l’iniziativa che combattere la povertà educativa: rigenerando i dispositivi tecnologici (computer, tablet, smartphone, impianti audio) dismessi o sostituiti negli uffici Porsche Italia, per donarli a bambini e ragazzi che ne hanno bisogno.
Nel mondo Porsche in Italia non può mancare la pista, con le 911 di ogni livello da sempre protagoniste in gare, da assi del volante in un Mondiale o gentlemen driver per una-tantum. Con il 2022 arriva in tutti gli autodromi del Bel Paese la GT3 Cup 992, evoluta rispetto alla precedente non solo nei 25CV da scheda tecnica, ma in molto altro che non si vede per i sistemi… Tranne che in una cosa: non ha l’ABS e i piloti della PCCI saranno più impegnati alla guida, in staccata.