Porsche resta made in Germany (o quasi). Niente fabbrica in Cina

Porsche resta made in Germany (o quasi). Niente fabbrica in Cina
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Porsche per il momento esclude la possibilità di costruire uno stabilimento in Cina. Il CEO della casa di Zuffenhausen, Oliver Blume, ha spiegato il perché di questa scelta
16 febbraio 2021

Porsche resta fedele alla filosofia del made in Germany. Secondo quanto dichiarato dal CEO del marchio, Oliver Blume, in un'intervista concessa al Financial Times, la casa di Zuffenhausen non ha intenzione di costruire una fabbrica in Cina, nonostante sia il mercato più importante per il brand. Lo scorso anno, infatti, delle 272.162 unità prodotte nel mondo, 88.968 sono state commercializzate in Cina. «Si tratta di una questione di qualità e di prodotto premium. Oggi non ha senso spostare la produzione», osserva Blume.

Ma Porsche produce esclusivamente in Germania? La risposta è no. La Cayenne viene assemblata nella fabbrica del gruppo Volkswagen a Bratislava, in Slovacchia. E in passato, la casa tedesca ha collaborato con Valmet Automotive per produrre la Cayman e la Boxster in Finlandia. In ogni caso, Blume non chiude del tutto alla possibilità di aprire uno stabilimento in Cina. Potrebbe risultare necessario nel caso in cui il mercato locale continui a risultare così importante per Porsche. Dipenderà, poi, anche dalle normative sulle importazioni.

Per ora, Porsche in Germania si sta concentrando sulla produzione dell'elettrica Taycan. La fabbrica di Zuffenhausen ha subito un restyling per poter accogliera la produzione della vettura, iniziata nel 2019. Ed è solo l'inizio, visto che a breve la Taycan berlina sarà affiancata dalla versione wagon, la Cross Turismo, in avanzata fase di sviluppo. Ci sarà anche spazio per una variante elettrica della Macan, che dovrebbe approdare sul mercato verso la fine del 2022.

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