Porsche: Racing. Not posing
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Da Porsche un filmato ufficale epico e allo stesso tempo ironico, per ribadire il ruolo essenziale delle corse nello spirito del Marchio
Va bene il SUV, che moltiplica le vendite e consente anche ai porschisti più affezionati di non lasciare a casa figli, bagagli e cane quando partono per un viaggio. Va bene anche la Panamera, ricca di suggerimenti per AMG e compagnia su come dovrebbe essere una vera ammiraglia sportiva. Vanno benissimo anche - e soprattutto - i nuovi motori a iniezione diretta, che riducono consumi ed emissioni.
Però guidare una Porsche oggi significa soprattutto essere al volante di una leggenda a quattro ruote, una leggende affermatasi sulle piste di tutto il mondo e nelle categorie più diverse - dai prototipi di durata alla F1, dalle gare GT ai rally, fino alla Dakar - e c alimentata attraverso quella creazione eterna che è la 911, costantemente rinnovata e aggiornata eppure sempre uguale a se stessa, almeno nello spirito (una sportiva di razza ma adatta all'utilizzo quotidiano e vincente ovunque con le opportune preparazioni... pensandoci bene, quante altre vetture possono rispondono a questo identikit?).
Porsche alimenta questa leggenda realizzando ancora oggi vetture straordinarie, dedicate ai puristi della guida, come la 911 GT3 e GT3 RS o la Boxster Spyder, ma ha scelto di ricordare la propria vera anima anche attraverso Internet, con un filmato ufficiale affascinante e allo stesso tempo ricco di ironia, dove attraverso immagini storiche delle corse viene proposta l'interpretazione molto particolare che Porsche dà ai concetti tipici associati all'esperienza di guida.
Già il titolo del filmato è indicativo sullo spirito di questa inedita realizzazione: "Racing. Not posing", ovvero "Gareggiare, non mettersi in posa". Come dire che se oggi Porsche è uno status symbol, questo non significa che le sue auto siano semplicemente delle costose sportive da esibire all'aperitivo, perchè - come viene ricordato in una delle tante scene del video - a Stoccara sono sono sì abituati a far girare le teste, ma quelle degli spettatori in circuito...
E gli esempi potrebbero continuare a lungo: la visione è consigliata a tutti gli appassionati, perchè le immagini sono davvero spettacolari, ed è obbligatoria per quelli che comprano un'auto sportiva solo per "fare scena", senza capire il DNA di quella splendida opera d'arte meccanica che hanno tra le mani. Buona visione.
Però guidare una Porsche oggi significa soprattutto essere al volante di una leggenda a quattro ruote, una leggende affermatasi sulle piste di tutto il mondo e nelle categorie più diverse - dai prototipi di durata alla F1, dalle gare GT ai rally, fino alla Dakar - e c alimentata attraverso quella creazione eterna che è la 911, costantemente rinnovata e aggiornata eppure sempre uguale a se stessa, almeno nello spirito (una sportiva di razza ma adatta all'utilizzo quotidiano e vincente ovunque con le opportune preparazioni... pensandoci bene, quante altre vetture possono rispondono a questo identikit?).
Porsche alimenta questa leggenda realizzando ancora oggi vetture straordinarie, dedicate ai puristi della guida, come la 911 GT3 e GT3 RS o la Boxster Spyder, ma ha scelto di ricordare la propria vera anima anche attraverso Internet, con un filmato ufficiale affascinante e allo stesso tempo ricco di ironia, dove attraverso immagini storiche delle corse viene proposta l'interpretazione molto particolare che Porsche dà ai concetti tipici associati all'esperienza di guida.
Già il titolo del filmato è indicativo sullo spirito di questa inedita realizzazione: "Racing. Not posing", ovvero "Gareggiare, non mettersi in posa". Come dire che se oggi Porsche è uno status symbol, questo non significa che le sue auto siano semplicemente delle costose sportive da esibire all'aperitivo, perchè - come viene ricordato in una delle tante scene del video - a Stoccara sono sono sì abituati a far girare le teste, ma quelle degli spettatori in circuito...
E gli esempi potrebbero continuare a lungo: la visione è consigliata a tutti gli appassionati, perchè le immagini sono davvero spettacolari, ed è obbligatoria per quelli che comprano un'auto sportiva solo per "fare scena", senza capire il DNA di quella splendida opera d'arte meccanica che hanno tra le mani. Buona visione.
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